Romoli: «Bisogna riaprire il punto nascita»
Riaprire il Punto nascita di Gorizia. A chiederlo nuovamente con forza il sindaco Ettore Romoli: durante la riunione della commissione consiliare al Welfare e alla Sanità ha voluto lanciare questo messaggio forte, rivolto espressamente al direttore Pilati. «È stata una decisione affrettata, ingiustificata, senza uno studio serio che supportasse e motivasse la decisione. È oggi torniamo a scoprire che il reparto era il più sicuro non soltanto della regione ma anche dell’area slovena. Siamo offesi per il metodo perché si è deciso di chiudere il Punto nascita di Gorizia - l’j’accuse del primo cittadino - ben prima che fosse licenziata la riforma della sanità: nemmeno, l’urgenza più grande fosse colpire Gorizia».
Romoli ha quindi chiesto che gli ambulatori di Pediatria possano funzionare 24 ore su 24. «Non si può pretendere che una mamma sia costretta a fare chilometri su chilometri per un consulto per il proprio figliolo. Abbiamo ancora nelle orecchie le rassicurazioni della presidente Serracchiani e dell’assessore regionale Telesca». Romoli ha puntato il dito anche su un altro fenomeno: ovvero che i pediatri di libera scelta stentano (per non dire proprio che non le fanno) le visite domiciliari.
La risposta di Pilati? Il dg dell’Azienda unica ha chiuso le porte su un’eventuale riapertura del Punto nascita ma con questa motivazione. Chiudere o riaprire un reparto materno-infantile non attiene a un direttore generale, bensì alla Regione. Quindi, mi dispiace caro sindaco, ma non sono l’interlocutore giusto.
Possibilista, invece, Pilati lo è stato sull’eventuale allargamento degli orari degli ambulatori di Pediatria. «Faremo delle valutazioni. Se scopriremo che l’attuale orario costituisce un problema, faremo qualche ragionamento».
Pilati ha anche affrontato il “nodo” del primariato di Nefrologia e Dialisi. Queste le sue parole: «La delibera prevede il mantenimento della funzione di Nefrologia e Dialisi con letti in day hospital in area medica. Le procedure di concorso - la sottolineatura del direttore generale dell’Azienda sanitaria Bassa Friulana-Isontina - per l’individuazione del responsabile della struttura saranno avviate non appena la Giunta regionale approverà le schede relative alle Strutture operative complesse delle aziende sanitarie».
(fra.fa.)
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