Romans, benedizione degli animali sotto la pioggia

ROMANS. Nonostante la feroce opposizione di Giove pluvio, è stata rinnovata regolarmente ieri pomeriggio a Romans d'Isonzo, in occasione della ricorrenza di Sant'Antonio abate, patrono degli animali, l'antico rito della benedizione delle bestie.
La celebrazione avrebbe dovuto tenersi in via Latina, come vuole la tradizione e la sua più pittoresca espressione, davanti l'edicola votiva dedicata al santo stesso, ma la pioggia battente ha costretto l'amministratore parrocchiale don Stefano Goina a concelebrare la messa nella chiesa parrocchiale assieme a don Graziano Marini, davanti a molti fedeli e a un gran numero di bambini.
Nel corso della sua omelia don Stefano ha ricordato sant'Antonio abate, sia come fondatore del monachesimo e primo abate, sia come fedele osservatore del Vangelo, mostrandosi capace di spogliarsi di tutte le sue ricchezza per vivere da eremita nel deserto, tant'è che il popolare abate viene definito pure come Sant'Antonio del deserto oppure, in chiave locale, come “Sant'Antoni dal purcit”, in riferimento al maialino con cui il santo viene spesse raffigurato.
Al termine del rito religioso è stata impartita la benedizione al pane, poi distribuito ai presenti, quindi don Stefano e don Graziano hanno raggiunto il sagrato della chiesa per impartire la benedizione agli animali, perlopiù cani e gatti, ma anche qualche cagnolino di peluche in braccio a una bimba, che assieme ai loro padroni attendevano sotto la pioggia per ricevere la benedizione.
Intanto domani mattina, come da pluriennale tradizione, gli Amici del Pastore Tedesco e la Sas Isontina ospitano a Villesse, nel proprio campo di addestramento di via Isonzo 56, la tradizione benedizione degli animali, officiata dal parroco monsignor Luigi Olivo. La cerimonia, alla quale sono invitati i proprietari di animali di ogni razza e taglia, avrà inizio alle 12, seguita poi da una simpatica bicchierata.
Edo Calligaris
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