Roma rispolvera l’ipotesi nave quarantena. Ma Trieste declina l’offerta: «Non ci serve»

Il governo avvia la ricerca di unità navali in cui isolare i migranti positivi anche in Fvg. Il prefetto Valenti chiude la porta  

TRIESTE Un’altra nave che, a quanto pare, non arriverà. Come già nei mesi scorsi per la Gnv Allegra, pensata dalla Regione per contenere il contagio tra gli anziani delle case di riposo, ma mai partita in direzione Trieste. Stavolta l’obiettivo è gestire la quarantena dei richiedenti asilo e il governo apre pure un bando, con scadenza il 15 settembre, per individuare «unità navali battenti bandiera italiana e/o comunitaria funzionali all'assistenza e sorveglianza sanitaria dei migranti», guardando tra l’altro al Friuli Venezia Giulia, terra di confine. Ma, a stretto giro, arriva il «no, grazie» del prefetto Valerio Valenti: almeno al momento, «anche a seguito del recentissimo incontro tenuto dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese a Trieste, su questo territorio regionale non sussiste l’esigenza di avvalersi di navi per far fronte alla situazione migratoria».



Cinque imbarcazioni sono già in funzione, ma Roma pensa pure agli arrivi via terra, proprio quelli che interessano il Fvg. L’obiettivo, si legge nel bando, è «fronteggiare con tempestività e modalità semplificate le ricorrenti emergenze sanitarie derivanti dall'arrivo dei migranti sul territorio nazionale». E dunque si cercano navi conformi alle prescrizioni sanitarie indicate dal ministero della Salute e in grado di raggiungere, «entro le 24 ore successive alla sottoscrizione del contratto di noleggio, le coste della Sicilia, della Calabria, della Sardegna o del Fvg o di altro luogo sul territorio nazionale ove si verifichi il contesto emergenziale».

La Slovenia abbassa i tempi di quarantena. Sotto sorveglianza asili e case di riposo
Slovenija,Medvode, 14.02.2018, 14. Februar 2018 Uciteljice se pripravljajo na protest v Ljubljani med stavko solnikov in vzgojiteljev. transparenti, stavka, protest, sola, vrtec, SVIZ ,prazna ucilnica Foto:Ziga Zivulovic jr./Bobo


Per adesso, però, non se parla. Valenti, a nome anche dei colleghi delle altre province, fa sapere che il ministro è stato informato che l’attuale situazione può essere gestita «con le strutture presenti e con quelle che, si auspica, anche nel breve periodo potranno essere impiegate». Ma perché nel bando viene citato il Fvg? «Atto meramente amministrativo. L’avviso riguarda la formazione di un elenco che non vincola la stazione appaltante ed è finalizzato solo alla raccolta delle adesioni degli operatori economici interessati».

Quello di ieri è intanto un altro giorno con non pochi nuovi positivi, 39, un dato in cui rientrano anche i primi quattro emersi dai tamponi nella residenza Fernetti di Monrupino (gli altri verranno inseriti nel bollettino della Regione di oggi). Il totale da inizio emergenza è ora di 4.039 contagi: 1.513 a Trieste (+4), 1.301 a Udine (+23), 889 a Pordenone (+4) e 323 a Gorizia (+8), cui si aggiungono 13 residenti fuori regione. L’incidenza del +39 sui tamponi (2.283, oltre il 42% meno di mercoledì) è del 1,71%, ma sulle persone testate (886) siamo al 4,4%. Gli attualmente positivi salgono a 554 (+35), ma il carico sul sistema sanitario non cambia: tre pazienti in terapia intensiva, 17 ricoverati nei reparti delle malattie infettive. Stabili a quota 349 i decessi (197 a Trieste, 77 a Udine, 68 a Pordenone e 7 a Gorizia). I totalmente guariti ammontano a 3.136 (+4), i clinicamente guariti rimangono 8, gli isolamenti sono 526 (+35). —
 

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