Roma riapre il tavolo di confronto con gli esuli

Prima riunione già fissata per giovedì prossimo. Serracchiani: "Segnale importante in vista del Giorno del Ricordo"
Una famiglia di esuli in fuga dalla propria casa
Una famiglia di esuli in fuga dalla propria casa

Regione, ministeri degli Affari esteri, dell'Economia e delle Finanze, dei Beni e delle Attività culturali, accanto ai rappresentanti della Federazione delle associazioni degli Esuli istriani, fiumani e dalmati, dell'Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, delle Comunità istriane, dell'Unione degli Istriani e dei Liberi Comuni in esilio di Fiume, Zara e Pola, parteciperanno il prossimo 12 febbraio a Roma, nella sede del dipartimento per il Coordinamento amministrativo della presidenza del Consiglio dei ministri, alla riunione del "Tavolo di coordinamento" tra governo nazionale e associazioni degli Esuli per la disamina delle questioni relative alla destinazione degli indennizzi previsti dall'Accordo di Roma del febbraio 1983, attuativo del Trattato di Osimo del 1975.

A darne l'annuncio la presidente della Regione, Debora Serracchiani. "Nell'approssimarsi del Giorno del Ricordo, che ancora una volta farà riflettere non solo i nostri territori ma tutto il Paese su un Esodo che di fatto è stata una ferita inferta a tutta l'Italia, le cui dolorose risonanze non smettono di farsi sentire nei sopravvissuti e nei loro familiari - ha dichiarato la governatrice  - ritengo che la riconvocazione del tavolo governo/associazioni degli Esuli possa rappresentare uno sviluppo molto significativo".

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