Rogo alla sede del cantiere A4, lunedì la ripresa dell’attività
UDINE. «Non è stata trovata al momento alcuna traccia di innesco» dell’incendio che possa fare pensare a un’ipotesi dolosa: ipotesi che «pare molto ma molto improbabile», anche se «non ci azzardiamo ancora a indicare quale sia stata l’origine dell’incendio». Lo ha dichiarato ieri il Procuratore capo di Udine Antonio De Nicolo in merito al rogo che l’altro ieri a Ronchis ha mandato distrutti i prefabbricati che ospitvano la base logistica del cantiere del terzo lotto Alvisopoli-Gonars della Terza corsia lungo la A4, nell’area del vecchio casello autostradale.
La Procura ha aperto un fascicolo per fare luce sulle cause, allo stato non ci sono indagati. Per ipotizzare un titolo di reato «aspettiamo l’esito dettagliato del sopralluogo» effettuato ieri dai Vigili del fuoco, ha aggiunto De Nicolo. Per ora le ipotesi più probabili sono quelle di incendio accidentale o colposo: un mozzicone di sigaretta, forse, oppure il surriscaldamento del quadro elettrico. Proprio su quest’ultimo si sarebbe infatti concentrata ieri l’attenzione dei Vigili del fuoco di Udine in sopralluogo.
Il rogo ha distrutto i container - un totale di circa 300 metri quadri adibiti a ufficio - che ospitavano 24 postazioni di lavoro con i relativi computer e altri supporti per il team della direzione lavori di Autovie Venete. Dopo lo stop forzato di ieri, l’obiettivo della concessionaria è riprendere l’attività lunedì, usufruendo per il momento di un container messo a disposizione dal consorzio d’impresa Tiliaventum (formato da Pizzarotti e Rizzani de Eccher) dove si sta lavorando ad approntare le nuove postazioni: ripristino della dorsale in fibra ottica, allacciamenti nei nuovi locali, recupero dei principali file indispensabili per l’operatività dell’ufficio di cantiere dall’impianto di backup aziendale. Quasi tutto l’incartamento andato distrutto - fa sapere Autovie - è infatti conservato in backup. È ancora in corso invece una stima dei danni, che hanno coinvolto anche una decina di auto parcheggiate nell’area. L’incendio, ricordiamo, non ha avuto conseguenze per le persone, essendo scoppiato nell’ora della pausa pranzo.
Se non emergeranno problemi particolari dunque da lunedì le 30 persone del team di Autovie potranno riprendere il lavoro: l’interruzione comunque non ha riguardato i lavori veri e propri sulla terza corsia. —
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