Rogo a Rovigno: feriti i musicisti Vlado e Biba Benussi
ROVIGNO. Dolore e apprensione in queste ore a Rovigno, dove un incendio ha causato la morte di una anziana e il ferimento di due persone. Si attendono notizie dall’ospedale di Fiume nel quale è ricoverato Vlado Benussi, 68 anni, considerato una delle più importanti autorità musicali nell’ambito della Comunità nazionale italiana.
Benussi sta combattendo contro la morte a causa delle gravissime ustioni riportate l’altra sera nell’incendio, appunto, di una casetta in legno: incendio nel quale ha perduto la vita la suocera, Vida Belusic, di 85 anni, ed è rimasta ferita in modo serio anche la moglie di Benussi, Biba, che con Vlado condivide anche l’attività artistica. L’episodio si è verificato in una piccola costruzione situata in un campo nella zona di Cocaletto, alle porte della città. Secondo una prima ricostruzione emersa a seguito del sopralluogo effettuato dalla polizia, le fiamme si sarebbero sviluppate a causa di una disattenzione, forse un’imprudenza durante le operazioni di sostituzione della bombola del gas.
Stando a quanto affermato da alcuni testimoni, allo scatenarsi delle fiamme sarebbe seguita una forte deflagrazione causata dalla fuga di gas. L’anziana è morta all’istante, e la salma è stata traslata al Reparto patologia dell’Ospedale civile di Pola per l’esame autoptico, così come disposto dal giudice istruttore Edi Putigna. Biba e Vlado Benussi, gravemente feriti come detto, sono stati invece caricati a bordo di un’autoambulanza che li ha trasportati a sirene spiegate fino alla Clinica ospedaliera di Susak, a Fiume. Non desta più preoccupazione, per fortuna, la situazione della donna, mentre Vlado Benussi versa in condizioni molto serie a causa delle gravi ustioni subite ma anche dell’intossicazione da fumo. Assieme agli agenti di polizia, a effettuare ieri il sopralluogo è stato anche l’Ispettore per la tutela antincendio: i rilievi sono stati completati nella tarda mattinata.
Ancora non è però del tutto chiaro il motivo per il quale i tre si trovassero nella baracca a quell’ora tarda. Biba e Vlado Benussi, la madre della donna risiedevano in un’abitazione a Cocaletto. La casetta in legno si trova su un terreno agricolo.
I rovignesi sono rimasti scioccati dalla notizia anche perché Biba e Vlado Benussi sono conosciutissimi, e non soltanto a Rovigno, per il loro impegno nell’ambito della scena musicale della Comunità nazionale italiana. Hanno cantato sul palcoscenico in coppia e anche accompagnati da altri cantanti e artisti, mantenendo alto il livello la tradizione canora rovignese, alla quale hanno dedicato anche delle incisioni discografiche.
Vlado Benussi, già per anni professore di musica alla Scuola elementare italiana “Bernardo Benussi”, è paroliere, compositore, arrangiatore, produttore, chitarrista, musicologo e ricercatore. Ha firmato diversi saggi dedicati alla tipica musica rovignese e in particolare alle “bitinade”, che ne sono la forma più rappresentativa. Nel 1993, la sua canzone per bambini intitolata “La barchetta di carta” vinse il secondo posto allo “Zecchino d’oro” e si classificò al primo (lo "Zecchino d'argento") per la migliore canzone.
Pluripremiato al concorso d’arte e di cultura Istria Nobilissima, negli ultimi tempi Benussi (che ebbe modo di esibirsi qualche anno fa anche a Trieste) si era ritirato dalle scene per dedicarsi, assieme alla moglie, alla preparazione musicale e canora dei giovani e dei giovanissimi negli ambienti della Comunità degli Italiani. (p.r.)
Riproduzione riservata © Il Piccolo