Roghi e streghe nella notte di San Giovanni

ROMANS. La magica notte di San Giovanni Battista, quella del solstizio d'estate, la più breve ma più fascinosa dell'anno, è stata ricordata a Fratta, dove un tempo il santo veniva festeggiato solennemente. È stata ricordata proponendo un'interessante ed affollata serata del “Martedì d'Autore”, che si è tenuta nel suggestivo cortile agreste della famiglia di Vitalino Cabas, a cura del Circolo Acli “Mario Fain” e del gruppo di ricerca “I Scussons”, col patrocinio dI Comune, Provincia e della BCC di Staranzano e Villesse.
Relatrice della serata è stata Magda Minotti, ricercatrice e divulgatrice delle tradizioni popolari, che ha parlato delle usanze sacre e profane della notte di san Giovanni. Ne ha parlato in modo diffuso ed esauriente nei suoi vari aspetti, rievocando comportamenti, usanze e tradizioni di largo respiro popolare, che accompagnano questa notte in cui convergono riti pagani e cristiani accumulatisi attorno ad essa nel corso dei secoli. Ha parlato di streghe, di fuochi purificatori e di credenze popolari, ma pure dell'usanza che voleva le giovani donne, desiderose di avere figli, rotolarsi nei campi bagnati dalla rugiada nella notte di san Giovanni, tra il 23 e 24 giugno. Ha ricordato pure le erbe bagnate dalla rugiada, di 43 specie diverse, raccolte per comporre il mazzo arboreo di san Giovanni, al quale venivano attribuite proprietà e poteri particolari, tra cui scacciare malattie, evitare danni atmosferici e dare concretezza al desiderio di incontrare l'anima gemella.
Tante sfaccettature di un mondo fatto di leggende popolari che si stanno ormai spegnendo, ma che hanno incontrato l'interesse e la curiosità del pubblico presente. Merita pure ricordare che all'inizio di serata, con l'intervento di Ferruccio Tassins, sono stati consegnati gli attestati di partecipazione a coloro che hanno seguito, a Romans, il corso di lingua friulana condotto da Michele Calligaris, della Filologica. Erano presenti alla consegna l'assessore provinciale alla cultura Federico Portelli, il vicesindaco del Comune di Romans, Michele Calligaris, con l'assessore alla cultura Cosetta Minen.
Edo Calligaris
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