Roberti: «Non ritiro la candidatura, l’arrivo di Dipiazza mi stimola»

Il candidato della Lega: "Sarà uno stimolo per fare di più, e Cosolini si è già autoeliminato"
Foto Bruni 31.01.2015 Pierpaolo Roberti
Foto Bruni 31.01.2015 Pierpaolo Roberti

«La candidatura di Dipiazza? La prendo come uno stimolo per fare di più e di meglio più per i mesi a venire, con la consapevolezza che il sindaco uscente si è già autoeliminato e che pertanto la sfida, senza la sinistra, porrà a confronto solo avversari del centrodestra.» Nel derby tra Roberti (Cosolini e Dipiazza) Roberti c’è. Il segretario provinciale della Lega Nord, che ha lanciato con largo anticipo la sua candidatura a sindaco come si trattasse della presidenza degli Stati Uniti d’America (ha stampato magliette, felpe e spillette oltre a gazebo ovunque), non fa un passo indietro dopo l’arrivo di Roberto Dipiazza con la sponsorizzazione di Giulio Camber (endorsement, lo definisce Roberti). Anzi, è stimolato. Non vede come avversario Roberto Cosolini declassato in ogni comunicato a sindaco “uscente”.

Non ha pensato di fare un passo indietro dopo l’annunci di Dipiazza?

Dopo mesi di campagna elettorale in solitaria, quando ero l’unico tra tutti gli esponenti del centrodestra a frequentare le piazze e i locali per confrontarmi con la gente sul programma, finalmente emerge un competitor a rendere la sfida meno noiosa.

Resta che la sua candidatura solitaria spacca il centrodestra...

Non è vero. È uno stimolo indubbiamente positivo che non potrà che dare linfa al confronto democratico all’interno dell’ex coalizione che amministrò la città per 10 anni.

L’investitura di Camber per Dipiazza non le ha rovinato la campagna elettorale?

A me interessa l’investitura da parte dei cittadini. La mia intenzione è quella di continuare la mia campagna per poter far conoscere ai cittadini mio il progetto. L’investitura di Camber è importante ma non fa la candidatura.

Lei avrebbe accettato l’investitura dell’ex senatore se fosse arrivata...

Per quale motivo no. Certo. E un personaggio importante del centrodestra triestino. Ma non lo vedo come un problema.

È impensabile una candidatura unica del centrodestra? O meglio farlo al ballottaggio?

Io sinceramente penso che sarebbe auspicabile arrivare a una candidatura unica già al primo turno per dare un segnale di compattezza all’interno del centrodestra. Bisogna però costruire un programma condiviso e alternativo a quello del centrosinistra.

Esclude un ticket con Dipiazza per il centrodestra?

Scherzando mi viene da dire che un ticket è sempre possibile. Prima bisogna vedere i programmi. I nomi non sono un problema.

Come la mettiamo con la sdemanializzazione del Porto Vecchio?

Questo non potrà mai essere un punto di contatto tra la posizione della Lega e quella di un candidato come Roberto Dipiazza. Noi restiamo assolutamente contrari alla sdemaniliazzazione del Porto Vecchio. Come una parte rilevante del centrodestra.

Sarà più facile allearsi con i gruppi indipendentisti?

Su questo punto ci sono sicuramente più punti di contatto con i gruppi indipendentisti. Non lo nascondo.

Perché insiste a non considera Cosolini come un possibile avversario?

Si è autoeliminato per come ha governato male la città. Non sarà lui sicuramente il prossimo sindaco di Trieste. Su questo sono pronto a scommettere.

Quindi il sindaco uscente farebbe meglio a non candidarsi?

Immagino che più di qualcuno all’interno del centrosinistra si stia facendo qualche domanda. Se non vogliono perdere sicuramente le prossime elezioni devono cambiare candidato. Non ci sono alternative.

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