Rivoluzione in Alpe Adria Zollia nuovo presidente

Cambio al vertice della società intermodale. Esce di scena il sindacalista Fanigliulo “sponsorizzato” da Monassi. Riattivato il collegamento ferroviario con Budapest
Foto Bruni 21.03.14 Trieste Terminal molo VII: si scarica con 5 gru la nave container
Foto Bruni 21.03.14 Trieste Terminal molo VII: si scarica con 5 gru la nave container

Il terremoto che sta investendo in queste settimane il mondo locale della logistica ha semitravolto, riguardo alla governance, anche Alpe Adria la società che gestisce la maggior parte dei servizi di trasporto intermodale e coordinato che arrivano e partono dal porto di Trieste. Ne è stato nominato presidente Vittorio Zollia, attuale assessore provinciale all’Ambiente che sostituisce nella carica Gianpiero Fanigliulo. La comunicazione è stata data nell’ambito del Comitato portuale di ieri mattina il cui punto fondamentale all’ordine del giorno è stato l’approvazione all’unanimità del Rendiconto Generale 2014, che presenta un avanzo di amministrazione pari a 6.547.261 euro. «Tale avanzo - sottolinea la nota dell’Authority - sarà utilizzato per valorizzare al meglio i punti di forza del sistema portuale attraverso un piano di riconversione e potenziamento strutturale del porto, da realizzarsi in forma strettamente coordinata tra pubblico e privato, anticipando gli investimenti già pianificati nei programmi delle opere dell’Autorità Portuale, con possibili acquisizioni di ulteriori fondi ottenibili nell’ambito dei programmi previsti a livello comunitario per i progetti di rafforzamento delle reti e degli hub logistici e portuali».

Per tornare ad Alpe Adria, Fanigliulo, che godeva di grande considerazione da parte dell’ex presidente Marina Monassi, era stato sotto il tiro delle critiche per due motivi: era contemporaneamente sindacalista del settore dei trasporti e presidente di una società che opera in porto, e aveva sostenuto a lungo, prima di dichiararlo superato, lo studio fatto fare proprio ad Alpe Adria che prevedeva per l’area di Servola lo sviluppo puramente logistico e alternativo alla siderurgia dell’area mentre il suo sindacato si batteva aspramente per salvaguardare la continuità produttiva e con essa l’occupazione nella delicata fase di sbarco del Gruppo Arvedi. Alpe Adria è partecipata in parti uguali da Autorità portuale, Trenitalia e Friulia che è la finanziaria della Regione Friuli Venezia Giulia. Riguardo al nuovo cda, che è composto di tre sole persone, Zollia è stato espresso da Friulia, Trenitalia ha indicato Osvaldo Bagnasco, mentre l’Authority, in questo caso dando un segnale di continuità, ha riconfermato il suo dirigente Antonio Gurrieri (già candidato dalla Camera di commercio alla presidenza alla Torre del Lloyd e reclamato da alcuni operatori come segretario generale). Gurrieri, mancati questi due obiettivi, grazie anche all’esperienza accumulata e alle doti professionali dimostrate in numerosi anni, è stato confermato nel ruolo di amministratore delegato di Alpe Adria. Zollia, 68 anni, laureato in giurisprudenza, prima di fare l’assessore provinciale, era stato segretario generale della Regione dopo aver ricoperto, tra gli altri incarichi, anche quello di Direttore centrale della Pianificazione territoriale. «Entro un paio di settimane - ha annunciato Zollia a margine del Comitato - riunirò il consiglio di amministrazione e tracceremo le future linee operative».

Alcune novità sono state anticipate da Gurrieri: «A breve - ha detto l’amministratore delegato - assieme a Rail cargo Austria riattiveremo il collegamento ferroviario dal Molo Settimo con Budapest con frequenza due o tre volte alla settimana che negli ultimi anni era stato sospeso a vantaggio di Capodistria e Fiume. Ce lo hanno richiesto gli armatori, sono interessati in particolare Msc e Evergreen. Puntiamo a ritrasportare su questa linea i 30mila contenitori all’anno che totalizzavamo già in passato. E poi puntiamo a sviluppare un progetto europeo partito dalla Regione nell’ambito di una serie di collegamenti tra Spagna e Nord Africa e la Polonia. Altri treni dovrebbero in futuro partire dal Molo Settimo alla volta di Katowice: condurremo una trattiva in questo senso con le ferrovie polacche all’imminente Transport logistic di Monaco di Baviera. Tutto ciò anche per fare un altro passo avanti nell’ambito di quel sogno triestino che punta a un collegamento diretto tra il nostro scalo e Mosca». In Comitato, il commissario D’Agostino ha ricordato che l’Autorità portuale sarà presente a Monaco, dal 5 all’8 maggio, sia all’interno dello stand della Regione con un ricco programma di appuntamenti istituzionali e di business con gli operatori, sia all’interno dello stand Napa (North Adriatic ports association) dove verranno presentati gli ultimi progetti di studio finanziati dall’Ue e portati avanti con gli altri porti dell’Alto Adriatico. (s.m.)

Riproduzione riservata © Il Piccolo