Rivoluzione fra i dirigenti del Comune

Un vero tourbillon fra i funzionari del municipio. Nuovo il responsabile del settore dei Lavori pubblici e Urbanistica

GORIZIA. Grandi cambiamenti nell’apparato dirigenziale del Comune di Gorizia. Ha preso servizio il nuovo responsabile del settore Lavori pubblici e urbanistica, che ha superato una selezione con 67 partecipanti provenienti da tutta l’Italia. È l’architetto Alessandro De Luisa, 54 anni, di Udine. Nel suo bagaglio diverse esperienze lavorative, l’ultima delle quali al Comune di San Daniele come responsabile del servizio di Pianificazione territoriale. Ha lavorato anche nei Comuni di Grado e di Udine. Per un dirigente che arriva un altro che n’è andato. Ha lasciato il Comune di Gorizia, Gianni Cortiula, ai vertici, da due anni, dei settori, Cultura, Assistenza e Istruzione. È stato distaccato, in comando, alla presidenza del consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, su richiesta di quest’ultima. I comparti che gestiva sono stati provvisoriamente suddivisi fra altri dirigenti comunali. Ma non è finita. Nei prossimi mesi ci saranno due pensionamenti in ambito dirigenziale, in aprile lascerà Rosamaria Olivo, responsabile di diversi segmenti, fra cui Sport, Ambito socioassistenziale, Informatica e Cimiteri mentre in autunno toccherà a Clara Sgubin ai vertici dell’Ambiente. Infine, lascerà il Comune di Gorizia anche Maria Antonietta Genovese, oggi posizione organizzativa per le manutenzioni, che andrà a svolgere il lavoro di dirigente dei Lavori pubblici a Grado. Insomma, un vero e proprio tourbillon che modificherà radicalmente e in ogni senso il “volto” della dirigenza del Comune di Gorizia. «Direi che si tratta di un vero e proprio sconvolgimento– commenta il sindaco, Rodolfo Ziberna -, innanzitutto perché lasceranno il Comune persone che erano presenti nell’ente da decenni, come Olivo e Sgubin ma, soprattutto per il fatto che ci troveremo a gestire un cambiamento radicale, dove la maggioranza dei dirigenti sarà rappresentata da nuovi arrivati. Ovviamente, come in tutte le cose, ci sono gli aspetti negativi, riguardanti il fatto che perderemo professionisti con conoscenza della macchina amministrativa del Comune di Gorizia ma anche positivi e sono certo che, alla fine, saranno questi a prevalere. Già da qualche mese, insieme all’assessore al personale, Marilena Bernobich e al segretario generale Tonino Di Gianantonio, sto ragionando sul futuro della macchina amministrativa dell’ente che ha bisogno non solo di essere rafforzata ma anche essere disposta e organizzata in funzione delle trasformazioni che gli enti locali stanno subendo. Ovviamente, è mia intenzione coinvolgere nei vari passaggi i sindacati. È necessario comunque capire, ad esempio, come si evolverà l’Uti e se dopo le prossime elezioni regionali ci saranno delle modifiche che, influendo sul trasferimento delle funzioni, per forza di cose incideranno anche sul personale del Comune di Gorizia, come peraltro, è già accaduto. Quindi, anche alla luce di ciò, è intenzione dell’amministrazione comunale procedere a step, dando risposte praticamente immediate all’emergenza, attraverso assunzioni nei settori più scoperti, provvedimento che, al momento non riguarda la dirigenza, e l’attivazione di altre posizioni organizzative. Questi interventi li sta già predisponendo l’assessore Bernobich mentre, nel frattempo rivedremo la distribuzione dei vari segmenti amministrativi».

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