Ritrovato morto l'anziano scomparso: era stato dimesso dall'ospedale
È morto per il freddo, ucciso dalla temperatura invernale e dal maltempo, e forse dagli stenti. È morto a pochi metri dalla strada dove per 12 giorni le pattuglie della squadra volante avevano continuato affannosamente a cercarlo.
Il corpo di Felice Puppini Cosulich - il pensionato di 72 anni misteriosamente scomparso il 17 dicembre dopo essere stato dimesso da Cattinara - è stato trovato ieri pomeriggio riverso tra i rovi in una zona di boscaglia vicino a via Marchesetti, a poche centinaia di metri in linea d’aria dall’ospedale di Cattinara. Il medico legale Fulvio Costantinides, che ha effettuato i primi accertamenti disposti dal pm Lucia Baldovin, ha attribuito la morte a cause naturali. Forse un malore sopravvenuto all’improvviso. Ma è verosimile ipotizzare che il malore possa essere stato causato o innescato dal freddo.
Ieri la temperatura sul luogo del rinvenimento era di due gradi sotto zero. La morte in casi simili sopravviene lenta e inesorabile. Pelle gelata, nessuna reazione, nessun respiro. I medici parlano di sindrome di assideramento. Ma sarà comunque l’autopsia disposta dal pm Lucia Baldovin a chiarire ogni circostanza sulle cause della morte.
A dare l’allarme, attorno alle 16, è stato un uomo che era uscito a fare una passeggiata con il proprio cane. Il cadavere di Felice Puppini Cosulich era riverso contro un albero, in un punto non visibile dalla strada a pochi metri dall’ingresso della scuola primaria statale di lingua slovena Fran Milcinski.
L’anziano - come hanno accertato gli agenti della Squadra mobile intervenuti immediatamente sul posto - indossava gli stessi abiti che portava quando è stato dato l’allarme in merito alla sua scomparsa.
Il 17 dicembre Felice Puppini Cosulich era stato dimesso dal pronto soccorso di Cattinara dopo essere stato curato per alcuni traumi conseguenti a una precedente caduta. Se n’era andato diretto verso la propria abitazione in via Udine. Ma a casa non è mai arrivato.
Le sue tracce, come si è poi saputo nel corso delle ricerche nelle quali erano stati anche impegnati i cani molecolari, si erano perse in via Revoltella. Felice Puppini Cosulich era stato visto in un bar di quella strada attorno alle 19.30 di giovedì 17, appunto poche ore dopo essere uscito dall’ospedale. Poi più nulla. Eppure il corpo dell’uomo era a pochi metri da chi lo stava cercando.
Le ricerche avevano riguardato la zona non antropizzata sia vicino all’ingresso dell’ospedale che nei pressi del polo cardiologico, fino ai pressi dell’area occupata dal supermercato Zazzeron. Avevano partecipato i vigili del fuoco, gli uomini della protezione civile e i volontari del soccorso alpino speleologico. I vigili del fuoco avevano anche forzato la porta del suo appartamento sperando di trovarlo all'interno dell'abitazione. Ma non c’era stato nulla da fare.
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