Ritrovato il cadavere finito nell'Isonzo
MONFALCONE. Le acque dell’Isonzo hanno restituito, nel pomeriggio del primo maggio, il corpo che era stato avvistato nei giorni scorsi da due ventenni. Fondamentale il sorvolo dei vigili del fuoco con l’elicottero che ha consentito di individuare il cadavere all’altezza di Turriaco, pare a circa 150 metri dal luogo in cui era stato avvistato.
Nelle tasche dei pantaloni sono stati trovati anche i documenti d’identità che appartengono a un uomo di San Canzian d’Isonzo di 52 anni. Si tratterebbe della stessa persona che era scomparsa da casa.
Sulle motivazioni del decesso, i carabinieri di Monfalcone mantengono il riserbo. È ancora presto per sbilanciarsi.
Nell’area dell’Isonzo si erano concentrati, nelle scorse ore, anche i sommozzatori del Corpo dei vigili del fuoco provenienti da Trieste, contestualmente all’elicottero, giunto da Venezia, che aveva garantito il monitoraggio dall’alto.
A disposizione inoltre la Protezione civile che domenica aveva contribuito alle ricerche per l’intera giornata. Fino a mezzanotte, quando tutto era stato sospeso. Un vero e proprio tour de force, compresa l’attività di indagine dei carabinieri, alle prese peraltro con la scomparsa del sancanzianese. Il primo maggio la mobilitazione ha dato gli esiti sperati.
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