Ritrovato a Trieste il sedicenne scomparso da una settimana

Il ragazzo è stato rintracciato dagli agenti della questura nella casa del padre. Sospiro di sollievo per la madre, in apprensione da giorni
La questura di Trieste in una immagine d'archivio
La questura di Trieste in una immagine d'archivio

TRIESTE L'ultimo giorno dell'anno inizia con un grande sospiro di sollievo per Ketty Sacsida, la madre di Emanuele Galati, il sedicenne di Trieste che una settimana fa si era allontanato dalla comunità di Mestre in cui è ospitato, facendo perdere le proprie tracce.

La madre aveva lanciato un appello alla disperata ricerca del figlio. Si era rivolta prima ai Carabinieri, poi alla Questura di Trieste. E la svolta è arrivata solo nella serata di ieri, sabato 30 dicembre. Dopo una settimana di indagini, gli agenti della questura hanno rintracciato Emanuele a Trieste, nella casa del padre. Il ragazzo sta bene, assicura la madre, e adesso è stato riportato nella comnunità di Mestre.

"Finalmente l'hanno ritrovato dove ho sempre pensato che fosse - afferma Ketty Sacsida-. Al padre è stata sospesa la potestà genitoriale, pertanto mio figlio non doveva essere lì. Per fortuna non mi sono lasciata andare, e ho continuato a insistere perché le indagini procedessero. L'importante è che Emanuele sia vivo e stia bene". Insomma, una storia a lieto fine, anche se non sono chiari i motivi per cui il ragazzo abbia deciso di compiere questo gesto.

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