Ritorno in arancione: ecco il mini-vademecum con le nuove regole

Finestra “intermedia” prima della nuova stretta il 31: consentito spostarsi nel comune fino alle 22 senza autocertificazione
Silvano Trieste 2020-12-25 Polizia Locale, posto di blocco
Silvano Trieste 2020-12-25 Polizia Locale, posto di blocco

TRIESTE Oggi, lunedì 28 dicembre, l’Italia torna in zona arancione. Riaprono quindi i negozi e ci si può spostare liberamente nel proprio comune, anche se resta in vigore una lunga serie di restrizioni, a partire dal coprifuoco serale. L’autocertificazione è invece necessaria per gli spostamenti più a lungo raggio, sempre motivati da esigenze legate a lavoro e salute o per motivate urgenze. Consentito ancora recarsi nelle case di vacanza, purché siano nella stessa regione: molte persone in Friuli Venezia Giulia sono pronte così a trascorrere il Capodanno tra i monti innevati. Attenzione, però, perché tra qualche giorno - e precisamente giovedì - si tornerà in zona rossa, per un’alternanza di colori che si ripeterà poi a gennaio.


Oggi riaprono i battenti i punti vendita di abbigliamento, così come tutti gli altri, che potranno accogliere i clienti fino alle 21. I centri commerciali restano chiusi nei giorni festivi e prefestivi. Per i negozianti sarà anche l’occasione di iniziare a preparare i saldi, che in Friuli Venezia Giulia, come in altre regioni, cominceranno il 7 gennaio. Giornate utili anche per i consueti cambi dei regali, tra chi ha sbagliato taglia o chi, semplicemente, vuole scegliere un dono diverso da quello ricevuto a Natale.



Rimangono interdetti ai clienti bar, ristoranti, pub, buffet, gelaterie e pasticcerie, che possono continuare l’attività comunque con le consegne a domicilio e l’asporto, quest’ultimo fino alle 22. Resta sempre in vigore il divieto di consumare cibo e drink fuori dai locali. A Trieste molti bar saranno comunque chiusi fino a dopo l’Epifania, alcuni seguono invece un orario ridotto, alla luce della scarsa affluenza di gente, altri invece continuano a lavorare, nel rispetto delle regole, ricordando spesso alle persone di non fermarsi a consumare all’esterno.



Non servirà più - come detto - l’autocertificazione per spostarsi nel proprio comune, il modulo però resta obbligatorio (ed è presente in questa pagina, ndr) per spostarsi in altre regioni, ma sempre per motivi di comprovata necessità e urgenza. E ancora, ad esempio, per rientrare nella propria residenza. La certificazione, ovviamente, è fondamentale anche in caso di spostamenti dopo il coprifuoco serale.



Raggiungere l’abitazione in montagna, anche per Capodanno, sarà possibile. In tutta Italia tra il 24 e il 6 gennaio è permesso lo spostamento verso una sola casa privata, nella stessa regione, un’unica volta al giorno, tra le 5 e le 22 e nei limiti di due persone. E, considerando le abbondanti nevicate delle ultime settimane, pare sarà la scelta di molte persone in Fvg. Solo chi, naturalmente, è proprietario di un secondo alloggio, sulle montagne o in altre località.



Invariato il divieto di uscire di casa dalle 22 alle 5, una regola alla quale ormai tutti si sono abituati, con le strade deserte nelle ore serali e notturne, pattugliate ovunque, con controlli che sono stati intensificati durante le festività, in Friuli Venezia Giulia come in tutto il Paese. Il coprifuoco verrà “allungato” a Capodanno, dalle 22 alle 7 del mattino.



Calendario alla mano, attenzione ai cambiamenti previsti nei prossimi giorni. Fino al 30 dicembre l’Italia sarà in zona arancione, poi dal 31 torna quella rossa. Unica giornata nuovamente arancione sarà il 4 gennaio, mentre il 5 e il 6 saranno ancora contraddistinti dalle limitazioni più restrittive.—


 

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