Ristoranti top, balzo in avanti del Fvg: Amici e Argine salgono a quattro cappelli
E a Trieste l’Harry’s Piccolo dei Duchi si porta a quota tre. Ben 38 i locali segnalati, 16 in più rispetto allo scorso anno
Un selfie per Antonia Klugmann e Matteo Metullio
TRIESTE Due ristoranti del Friuli Venezia Giulia si piazzano tra l’eccellenza italiana, a un passo dai 5 cappelli de l’Espresso, il Nobel della cucina. Agli Amici di Godia dello chef bistellato Emanuele Scarello e L’Argine a Vencò di Antonia Klugmann conquistano i 4 cappelli, il simbolo di qualità della guida anche per il 2019. Agli Amici e L’Argine sono primi in Fvg come un anno fa, ma hanno un cappello in più, in una classifica che ospita 38 locali della regione - ben 16 in più del 2018 - con Trieste che con 11 presenze, anche grazie al contributo di Duino e Muggia, fa la parte del leone.
I migliori ristoranti del Friuli Venezia Giulia
C’è davvero molto di nuovo nella proposta di alto livello della ristorazione targata Friuli Venezia Giulia, ma ci sono innanzitutto i colossi che non tradiscono. Scarello e Klugmann trovano spazio nel gruppo di 27 insegne con 4 cappelli accanto a colleghi di ampia fama come Carlo Cracco, Anthony Genovese de Il Pagliaccio di Roma, Ana Ros, miglior cuoca del mondo 2017 di “The World’s 50 Best Restaurants”, al lavoro da Hiša Franko a Caporetto, e Andrea Berton, friulano di San Vito al Tagliamento, cresciuto con Gualtiero Marchesi e dal 2013 con un suo ristorante a Milano.
Le conferme, a quota 3 cappelli, sono invece quelle di Altran, l’osteria di Ruda di Guido Lanzellotti e dello chef Alessio Devidè, e del Laite di Sappada della cividalese Fabrizia Meroi, l’anno scorso donna chef dell’anno per la guida Michelin. Si accomoda nella stessa fascia anche l’Harry’s Piccolo, l’angolo gourmet del trentenne Matteo Metullio all’interno del Grand Hotel Duchi D’Aosta, capace di entrare nella prestigiosa guida nel 2018 con 2 cappelli e di scalare in fretta ora un altro gradino. L’ottimo momento della cucina Fvg è confermato anche da tre ristoranti promossi da uno a 2 cappelli. Sono un altro triestino, La Chimera di Bacco di Luca Morgan, Al Paradiso di Pocenia in provincia di Udine e La Primula di San Quirino nel Pordenonese.
Solo passi in avanti, dunque, in cima alla classifica. E a seguire non poche novità che si aggiungono nell'elenco del singolo cappello. Come nel 2018, l’Espresso premia Le Bollicine e il Nerodiseppia di Trieste, alla Dama Bianca di Duino, All’Androna di Grado, Al Giardinetto di Cormons, il Campiello di San Giovanni al Natisone, Al Ferarut di Rivignano Teor, il 900 all’Isola di Palazzolo dello Stella, Ai Cacciatori di Cavasso Nuovo, Il Pedrocchino di Sacile, Borgo Eibn di Sauris e il ristorante del golf club di Tarvisio di Ilija Pejic, il cuoco dei tre confini.
Ma sono appunto numerose le nuove entrate. A Trieste ne compaiono addirittura cinque: Ai Fiori, il Menarosti, le Bracerie Venete, l’Hostaria Ai 3 Magnoni e Pepenero Pepebianco. Tornano poi in classifica due punti di riferimento della cucina del territorio come La Subida di Cormons e Da Nando a Mortegliano. Con un fresco cappello anche il T-Porto a Muggia, il Rosenbar a Gorizia, la Barcaneta di Marano, Da Irma di Ruscletto di San Vito di Fagagna, la Chianina in Friuli cucinata da Alberto Genero. E ancora due ristoranti noti di Udine: Alla Tavernetta in pieno centro e Là di Moret nell'hinterland. Mentre in provincia trovano posto La Darsena di San Giorgio di Nogaro, San Michele di Fagagna, Elliot di Manzano, Taverna di Colloredo di Monte Albano e Locanda Al Castello di Cividale.
La guida spazia però anche oltre confine. E pure in quest’area c’è una crescita di locali (da 10 a 13) e di cappelli. Subito sotto i 4 per Hiša Franko, i confermati 3 per Pri Lojetzu a Vipacco, quindi i 2 di Damir & Ornella a Cittanova, Monte a Rovigno e Pergola a Salvore. Chiudono con un cappello Dam a Nova Gorica, Gostilna Mahorcic a Cosina e in Istria-Croazia Batelina a Bagnole, San Rocco a Verteneglio, Valamar Riviera Spinnaker a Parenzo, Villa Meneghetti a Valle, Konoba Bušcina a Umago e Marina ancora a Cittanova. —
Riproduzione riservata © Il Piccolo
Video