Ristoranti, musei, alberghi tra mascherine e Green pass: ecco la guida alle vacanze di Pasqua

Chi deciderà di mettersi in viaggio per le festività sarà più libero che negli ultimi due anni. Non abbiamo però ancora detto addio al certificato verde e alle mascherine (in alcuni casi obbligatoria la Ffp2)

TRIESTE Non ci saranno lockdown e zone rosse ma anche Pasqua 2022 – la prima con il green pass – ha regole anti-contagio ben precise da seguire. Resta l’obbligo della mascherina al chiuso, in alcuni casi anche la Ffp2. Niente certificazione, invece, per chi sceglie di spostarsi e alloggiare in albergo. Abbiamo qui riassunto tutte le misure in vigore per queste festività, eccole

Il green pass: dove serve

Dallo scorso 1° aprile – un giorno dopo la fine dello stato di emergenza sanitaria - sono entrate in vigore nuove regole più rilassate. Non è ancora però il momento di dire addio al Green pass. Chi viaggerà in aereo, in treno o su una nave dovrà presentare il proprio certificato verde. Sufficiente la sua versione base, ottenibile non solo da chi è vaccinato contro il virus o è già guarito dall’infezione, ma anche da chi si è sottoposto a tampone e ha ricevuto esito negativo.

Pranzo o cena al ristorante: le regole

Il pass serve anche per potersi sedere ai tavoli di bar e ristoranti al chiuso. I non vaccinati potranno pranzare o cenare all’aperto: qui non è richiesto alcun documento. Ancora richiesta la guarigione o la vaccinazione - e quindi il green pass rafforzato - per entrare in discoteca, oppure per andare a un concerto, al cinema o a teatro

Niente Green pass in albergo o per andare al museo. Sì per la piscina

Dove invece non servirà più il pass sono gli alberghi, nel tentativo di dare respiro agli imprenditori turistici e non scoraggiare gli spostamenti dei vacanzieri. Se però non si pernotta in hotel, ma si sceglie di mangiare al suo ristorante, serve comunque il pass base per sedersi al tavolo.

Chi invece sceglie un weekend in relax in piscina o alle terme, deve essere vaccinato o avere il certificato rafforzato di guarigiione. Niente green pass per entrare in musei e parchi giochi.

Dove vanno indossate la mascherine e di quale tipo
Regole da rispettare anche per chi si muove sui mezzi pubblici. Se da una parte è caduto con il 1 aprile l’obbligo della mascherina all’aperto, restano le restrizioni per i luoghi al chiuso. Al momento, secondo le misure vigenti, resta l'obbligo di indossarle in qualunque esercizio commerciale al chiuso e dove non è garantita la distanza di sicurezza.

Fino al 30 aprile, esattamente come l’obbligo di Green pass, bisognerà indossare dispositivi Ffp2 per salire su aerei, treni e navi. Stesso discorso vale anche per andare ai concerti o al cinema. In discoteca basta invece una mascherina chirurgica, che si potrà togliere in pista da ballo. Sempre la chirurgica è ancora richiesta per l’ingresso a negozi e musei, oltre che banche e uffici pubblici

Regole per processioni e messe
Restano poi necessari i dispositivi di protezione in tutti i casi di assembramento. Potrebbero esserlo ad esempio le processioni religiose in occasione della domenica di Pasqua, che dopo due anni di stop possono tornare a essere celebrate. La Presidenza CEI ha inoltre diffuso una lettera con alcuni consigli e linee guida per le celebrazioni pasquali. Se, rispetto a prima, non sarà più necessario il distanziamento interpersonale di un metro tra i fedeli, resta invece obbligatorio indossare la mascherina protettiva.

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