Rissa tra amici in piazza Sant’Antonio: 21enne indagato per tentato omicidio

Andy Gutierrez incriminato per il pestaggio di due mesi fa. Il conoscente aveva riportato una grave emorragia cerebrale 
Lasorte Trieste 19/02/17 - Piazza S.Antonio
Lasorte Trieste 19/02/17 - Piazza S.Antonio

TRIESTE Dalla banale lite tra amici ubriachi, all’incriminazione per tentato omicidio. È pesantissima l’accusa a cui deve ora rispondere il ventunenne Anderson “Andy” Gutierrez, il giovane che la notte tra giovedì 12 e venerdì 13 settembre aveva aggredito in piazza Sant’Antonio il ventiduenne triestino Thomas Costantino, finito a Cattinara con una frattura cranica e un’emorragia cerebrale. Il ragazzo forse aveva battuto la testa, rischiando la vita. Ora sta meglio.

Rissa tra ubriachi in piazza Sant’Antonio, ragazzo di 22 anni finisce in Rianimazione


Sul caso ha indagato il pm Federico Frezza. Il magistrato ipotizza dunque un tentato omicidio o, come contestazione alternativa, le lesioni gravi. L’intera vicenda è venuta a galla con gli accertamenti della Polizia, che oltre alle testimonianze probabilmente si è avvalsa anche di immagini video.



Erano stati proprio gli agenti intervenuti quella notte in piazza Sant’Antonio a rendersi conto che il ventiduenne Thomas Costantino – che minimizzava – stava male. Chiamando immediatamente l’ambulanza, i poliziotti gli avevano salvato la vita.



Sono circa le tre quando succede tutto, quindi notte fonda. Thomas si trova assieme a un gruppo di amici, sembra proprio per festeggiare il compleanno di Anderson Gutierrez, un ragazzo di origini sudamericane conosciuto tra gli amici con il nome di “Andy”.

«Eravamo a bere nel locale “Le Vele”», aveva raccontato il giorno dopo il pestaggio uno dei giovani presenti. «Eravamo tutti un po’ ubriachi, certo, ma in realtà non troppo. Cioè non da non riuscire a stare in piedi. Ad un tratto abbiamo iniziato a discutere su una questione sentimentale riguardate Thomas. Lui si è agitato ed è uscito dal bar. Poi io sinceramente non so cosa sia successo».

In Rianimazione dopo la rissa, l’amico: «Avevamo bevuto e ci siamo spintonati»


L’amico è Andy. La zuffa si innesca in piazza Sant’Antonio, anche se – ad oggi – non è ancora chiaro cosa sia successo esattamente. Ma, come detto, gli investigatori hanno in mano testimonianze e probabilmente filmati.

Quel che è certo è che Thomas prende un colpo di testa, forse cadendo. Qualcuno (un residente? Un passante?) chiama la polizia. Quando gli agenti arrivano notano però una situazione tranquilla: un gruppo di ventenni seduto sulle panchine della piazza. I poliziotti iniziano a fare domande. «Stavamo scherzando... solo qualche spintone per gioco... lui è caduto», risponde uno del gruppo indicando Thomas. All’improvviso il ventiduenne dà segni di malessere. Vomita. Gli agenti chiamano l’ambulanza.

Al Pronto soccorso il medico nota alcune ferite sospette: una lesione alla testa, un bernoccolo, graffi e un trauma al costato. Thomas sanguina dal naso e dalla bocca. La Tac rivela la gravità: frattura cranica con emorragia. Il giovane viene portato in Rianimazione e operato. Se dopo il litigio fosse tornato a casa, l’epilogo avrebbe potuto essere drammatico. —


 

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