Rissa fra ragazze, spettatori allertati via facebook

Piazza Oberdan, regolamento di conti in pieno giorno preceduto da un tam-tam in rete: un centinaio le persone sul posto. Indaga la Procura dei minori
Di Matteo Unterweger
Nella foto di archivio una ragazza davanti al sito di socialnetwork Facebook ANSA ARCHIVIOGUIDO MONTANICRI
Nella foto di archivio una ragazza davanti al sito di socialnetwork Facebook ANSA ARCHIVIOGUIDO MONTANICRI

Si sono date appuntamento su Facebook. E sempre attraverso il social network è partito un tam-tam che ha diffuso la notizia fra tanti giovani, poi accorsi come se si trattasse di andare ad assistere a uno spettacolo. Tutt’altro, in realtà: un regolamento di conti fra due gruppetti di ragazzine minorenni, organizzato, pare, per vecchi rancori. Una rissa, su cui sta indagando la Procura dei minori del Tribunale di Trieste.

L’episodio è avvenuto in pieno giorno, l’altro pomeriggio verso le 16, in piazza Oberdan, ed è stato notato da più di qualcuno. Che infatti l’ha segnalato anche ad alcuni agenti di polizia e al poliziotto di quartiere impegnato nella consueta e costante attività di monitoraggio della zona. Notevole l’assembramento di giovani formatosi in prima battuta sotto i portici di piazza Oberdan sul versante di via Beccaria, e successivamente spostatosi in direzione di via del Lavatoio. Un capannello di un centinaio di “spettatori” attorno ai due gruppi di giovanissime, formati da minorenni. Sono volati colpi proibiti. Anche grazie all’intervento della polizia, la tensione si è allentata e la massa di ragazzi si è allontanata, dirigendosi però in maniera piuttosto compatta verso piazza Vittorio Veneto. Da lì, infine, l’assieme di giovani si è pian piano diradato, ma un’ulteriore colluttazione si è verificata lungo via Milano.

Va precisato che la vicenda in questione non è in alcun modo collegata ad altri episodi di bullismo verificatisi in piazza Oberdan nei mesi scorsi e che hanno portato anche, in ambito politico, alla presentazione di interrogazioni a livello circoscrizionale. Fortunatamente nessuna delle ragazzine coinvolte dalla rissa (sembra almeno cinque o sei) - ritornando al regolamento di conti dell’altro pomeriggio - ha riportato gravi conseguenze fisiche. In ogni caso, sono partite delle denunce: l’ipotesi di reato contestata potrebbe infatti essere quella della rissa (le relative sanzioni sono disposte dall’articolo 588 del Codice penale), che è perseguibile d’ufficio. Di quanto accaduto in piazza Oberdan si occupa ora la Procura dei minori.

Il portavoce della Questura Denise Mutton, interpellata su quanto successo, ha spiegato come le indagini siano in corso. Gli agenti vogliono infatti completare ulteriori accertamenti sulla dinamica dell’episodio, chiarendo pure come il tutto sia nato e si sia sviluppato. L’azione di controllo del territorio a tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini prosegue e, per il caso specifico, sono state disposte verifiche anche da parte della Polizia postale, considerato il mezzo utilizzato dai giovanissimi per darsi appuntamento in piazza, cioè internet e precisamente il social network Facebook. È infatti la prima volta che a Trieste si registra un fatto di questo tipo, un appuntamento definito tramite la rete per un regolamento di conti e accompagnato inoltre da un passaparola via web. La portavoce ha sottolineato ancora l’importanza di sensibilizzare i giovani sul fatto che situazioni come questa non sono certo un gioco, anzi, e che vi possono essere anche delle conseguenze di tipo penale per chi, anche se minorenne, qualora il tutto degeneri, finisce per partecipare alla rissa.

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