Rissa e manette in via Sant’Ambrogio
Scoppia la rissa in via Sant’Ambrogio e scattano gli arresti. Due in flagranza, oltre a due denunce, rispettivamente per rissa e per ricettazione. Per gli arrestati, sottoposti ieri a rito per direttissima dalla Procura di Gorizia, scarcerati e con ulteriore processo a data da destinarsi, è stata emessa la misura di divieto di dimora dal territorio monfalconese e di non accedervi senza autorizzazione. Tutto è accaduto l’altra sera, verso le 20, quando è partita la mobilitazione delle forze dell’ordine che si sono concentrate nell’area retrostante il Duomo, sotto il campanile. Un arrivo di automezzi tempestivo e consistente, dai carabinieri agli agenti della Polizia del locale Commissariato, fino agli uomini della Guardia di Finanza. Sono quindi scattate le manette per rissa, violenza e resistenza a pubblico ufficiale nei confronti di un algerino di 38 anni, residente a Torino, pregiudicato, nullafacente, risultato colpito da decreto di espulsione, emesso dalla Prefettura di Gorizia il 18 marzo, e di un marocchino di 41 anni, residente a Bologna, pregiudicato, nullafacente, anche lui colpito da decreto di espulsione, emesso dalla Prefettura di Udine il 13 marzo. A carico di quest’ultimo c’è anche una denuncia per ricettazione. È stato, invece, denunciato a piede libero per rissa un secondo marocchino, di 42 anni, residente nella provincia di Udine.
Durante il rito per direttissima in ordine al reato di resistenza a pubblico ufficiale, è stato quindi convalidato l’arresto nei confronti dell’algerino e del marocchino, disponendone la scarcerazione in attesa di processo.
Tutto, dunque, è iniziato con una lite per futili motivi. Gli stranieri, in stato di ubriachezza, sono passati alle mani, fino a opporre resistenza e ad aggredire una pattuglia di carabinieri intervenuta per sedare lo scontro. I militari hanno riportato lievi ferite. Durante il bailamme, è stato coinvolto anche un giovane monfalconese di 23 anni, colpito a pugni.
Non è stato facile far desistere il 38enne algerino e il 41enne marocchino, che hanno mantenuto il loro comportamento aggressivo e violento nei confronti delle forze dell’ordine.
Non solo. Durante le perquisizioni personali, il 41enne marocchino è stato trovato in possesso di un cellulare e documenti risultati di proprietà di un 22enne di Firenze, oggetto evidentemente di furto, e per il quale lo straniero è stato denunciato alla Questura di Bologna.
Tutti sono stati portati all’ospedale di San Polo, avendo riportato durante la lite lievi ferite diffuse, al capo, alle gambe, alle mani e al viso.
L’evento non è certo passato inosservato, non solo per la massiccia presenza di militari e agenti. Nell’ambito dell’attività di indagine hanno operato congiuntamente il personale della stazione dei carabinieri di Monfalcone, gli agenti del Commissariato di Polizia, coadiuvati dal Nucleo radiomobile della Compagnia dell’Arma e dai militari della stazione di San Canzian d’Isonzo.
Quanto è accaduto l’altra sera nell’area sottostante il campanile del Duomo ha richiamato l’attenzione, tanto che anche ieri nella zona del centro s’era già diffusa la notizia, diventata di dominio pubblico. Uno scontro, dunque acceso, tanto che, a un certo punto, le quattro persone coinvolte sono state “bloccate” dalle forze dell’ordine.
Intanto l’assessore alla Polizia municipale, Omar Greco, ha ricordato le misure che a breve verranno adottate. Si tratta delle ordinanze di divieto di vendita per asporto di bevande in bottiglie di vetro da parte degli esercenti e del divieto di detenzione per i consumatori che stazionano nelle aree del centro. Quest’anno, come ha spiegato Greco, le ordinanze saranno unificate in un unico provvedimento. Entreranno in vigore presumibilmente tra la fine di marzo e l’inizio di aprile, dopo essere state sottoposte al vaglio della Prefettura. Contestualmente è stata potenziata la presenza della stazione mobile della Polizia municipale, in vista delle stagioni primaverile ed estiva. L’attività di vigilanza, che riguarderà l’intera zona del centro, prevede anche lo stazionamento dell’Ufficio mobile in via Battisti.
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