Rissa all’alba in baia a Sistiana, in sei all’ospedale

La zuffa innescata dal desiderio di “vendetta” di un giovane, poi denunciato dalla Polizia. L’alcol la “miccia”  
Tommasini -Trieste-Traffico-Sistiana
Tommasini -Trieste-Traffico-Sistiana

DUINO AURISINA Una rissa da Far West, con sei giovani feriti (o quantomeno contusi), tutti portati all’ospedale (quattro a Cattinara e due al San Polo di Monfalcone), e l’intervento di ben quattro pattuglie della Polizia di Stato, che hanno provveduto a portare in Questura a Trieste il più esagitato del “branco”. È il pesante bilancio di ciò che è avvenuto all’alba di ieri, nel piazzale della baia di Sistiana, a pochi passi dal porticciolo, di fronte ai chioschi.

Doveva essere un appuntamento di festa questo primo fine settimana di luglio, anche perché proprio sabato sera ha riaperto il “Cantera”, storico ritrovo estivo per la gioventù locale e non solo. Dalla prima ricostruzione dei fatti sembra invece che, verso le cinque e mezza del mattino, un folto gruppo di giovani, con ogni probabilità in preda ai fumi dell’alcol, dopo una nottata trascorsa fra i vari locali della zona, abbia dato vita a una furibonda scazzottata.

All’origine del tutto, a quanto si è appreso, la furia di uno di essi, «in evidente stato di agitazione e di alterazione alcolica – come successivamente verbalizzato dalla Polizia – e intenzionato a vendicarsi di un’aggressione da lui stesso subita poco prima». Sul posto sono intervenuti come si è detto gli agenti della Polizia di Stato, ai quali qualcuno del gruppo avrebbe pure opposto resistenza. Sedata la rissa, l’artefice della zuffa, un giovane di 23 anni, di nazionalità italiana, è stato denunciato per lesioni, resistenza, violenza e oltraggio, nonché multato per ubriachezza. È stato portato dapprima in Questura e poi a Cattinara per essere medicato, in quanto risultava lievemente ferito alla testa. La baia di Sistiana era già da qualche settimana “sotto osservazione” per quanto concerne la vita notturna: parecchi residenti avevano già parlato infatti di un’atmosfera non troppo rassicurante che si crea in particolare dopo la mezzanotte, con giovani piuttosto alticci e pronti a provocare chiunque si trovi nei paraggi. Un problema aggravato dal fatto che l’età media dei frequentatori è sempre più bassa, al punto che i gestori dei chioschi, nel corso di un incontro svoltosi pochi giorni fa in Comune, ad Aurisina, avevano preannunciato l’intenzione di consorziarsi, per assumere tutti assieme del personale specializzato, che controllasse la situazione e soprattutto il comportamento dei minori, ai quali, com’è noto, non è possibile vendere alcolici.

Un problema che è esploso in tutta la sua violenza proprio con l’episodio di ieri. «Sono molto preoccupata – ha detto dopo questo fatto il sindaco di Duino Aurisina Daniela Pallotta – anche perché avevamo già riscontrato che l’aspetto della baia al mattino, dopo le notti brave del venerdì e del sabato, era inqualificabile, con vetri rotti e residui di ogni tipo sparsi ovunque, a conferma di una deprecabile condotta di alcuni frequentatori. Noi possiamo sollecitare l’intervento di Isontina Ambiente per pulire ma anche i gestori dei chioschi devono essere responsabilizzati. Ho convocato per mercoledì una riunione urgente in Comune: se la situazione non migliorerà, non esiterò ad adottare provvedimenti drastici».

Sulla rissa ha rilasciato ieri una dichiarazione anche Sergio Fari, il gestore del “Cantera”: «Tengo a precisare – ha detto – che l’episodio è avvenuto lontano dal mio locale e un’ora e mezzo dopo l’orario di chiusura dello stesso». C’è anche chi sostiene di aver visto arrivare a Sistiana giovani provenienti dalla Bassa Friulana e dall’Isontino, oltre che dalla Slovenia, perché attratti in baia proprio dall’apertura della discoteca. Sono pochi infatti in questo periodo i locali di questa tipologia attivi. «La rissa è purtroppo solo un aspetto del degrado della baia – così il consigliere comunale d’opposizione Vladimiro Mervic – perché ci sono anche i ratti, i rumori molesti, i giovanissimi ubriachi, le code per salire e scendere al sabato e alla domenica. Tutti problemi di cui ritengo responsabile quest’amministrazione».—


 

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