Rissa a Marina Julia, sei rumeni denunciati
È scoppiata dopo un picnic vicino la spiaggia. Due feriti all’ospedale. Comune pronto a chiedere i danni
Prima il picnic nell’area verde poco distante dalla spiaggia organizzato con molta più birra che cibo e tanto di falò per creare l’atmosfera. Poi, una volta ubriachi, una bella rissa, vandalismi e danneggiamenti tra i quali la rottura del vetro dell’entrata del condominio Venus 2. L’ennesima serata movimentata a Marina Julia, sabato scorso, una zona che sta diventando sempre più terra di nessuno con molti dei residenti, soprattutto gli “autoctoni” ormai sfiniti e arrabbiati per l’abbandono della zona in particolare d’inverno. Protagonisti altri residenti del luogo, sei cittadini rumeni dipendenti di una delle tante ditte dell’indotto Fincantieri che sono stati denunciati dai carabinieri e sui quali ora si concentreranno le ire del Comune pronto a chiedere i danni per il ripristino ambientale e la pulizia. Due dei sei rumeni sono anche finiti al pronto soccorso per ferite e contusioni.
L’epilogo, con l’intervento della pattuglia dei carabinieri verso le 22 di sabato. I sei che abitano poco distante si sono dati appuntamento nel pomeriggio tardo nell’area verde attrezzata che si trova sul retro dell’ingresso principale vicino al parcheggio sterrato recentemente acquisito dal Comune. È iniziato il picnic, qualcuno ha pure acceso un piccolo falò per creare l’atmosfera che comunque è degenerata man mano che passavano le ore e aumentava il numero di bottiglie di birra consumate e rotte a terra.
E in un contesto diventato ormai un immondezzaio, tra cocci di vetro e altri rifiuti, tra i sei sono iniziati prima gli insulti poi si è venuti alle mani ed è scoppiata la rissa. Una tale baraonda da allarmare i residenti delle case vicine che hanno sentito le urla, il caos e i rumori dei vetri rotti nel portone di ingresso del condominio. È partita una chiamata ai carabinieri che hanno mandato una pattuglia dal comando di Staranzano. La rissa è stata sedata, sono state verbalizzate le denunce e due dei sei sono anche finiti in pronto soccorso. «Sono indesiderati, tornino al loro paese»ha dichiarato ieri il sindaco Anna Cisint pronta a dare battaglia con azioni e denunce. È stata già individuata la ditta dove lavorano i sei, il Comune chiederà l’identificazione ufficiale e si farà parte civile per il risarcimento dei danni all’ambiente e agli oggetti. Lo stesso sindaco Cisint ha annunciato che contatterà la ditta dell’appalto per chiedere il loro allontanamento dal territorio e avvertirà pure Fincantieri.
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