Riserva delle Falesie al via, 19 anni dopo
Ormai è cosa fatta: questione degli ultimi recepimenti e della loro ratifica al primo Consiglio comunale utile e la Riserva naturale delle Falesie di Duino uscirà dalla carta per iniziare a funzionare sul serio.
È infatti in via di conclusione l'approvazione del suo regolamento, un iter di lunga gestazione - per usare un eufemismo -, visto che il provvedimento si attende dal 1996. Tra le prime conseguenze di rilievo: la creazione di una zonizzazione degli specchi acquei, con aree off-limits ai natanti per la tutela delle specie aviarie radicate.
Qualche giorno fa è giunta al municipio una lettera del Servizio regionale di Tutela del paesaggio e delle biodiversità per informare il Comune, in qualità di ente gestore della riserva, che il Comitato tecnico-scientifico per le Aree protette, riunitosi in seduta il 23 giugno scorso, aveva espresso parere favorevole alla bozza di regolamento predisposto dall'ente locale e trasmesso alla Regione con preghiera di approvazione.
Il Comitato, come si apprende, ha però introdotto alcune modifiche con richiesta che vengano formalmente recepite, oltre a un elenco di cinque punti da integrare. «A una prima lettura – spiega l'assessore al Turismo Andrej Cunja - le proposte di modifica e integrazione appaiono di rilevanza più formale che sostanziale e non sembrano affatto stravolgere l'impianto originale della bozza che il Comune aveva a sua volta redatto, grazie a un percorso partecipato con vari incontri pubblici, a conferma quindi della bontà del lavoro svolto dall'ente».
«L'amministrazione – annuncia - è ora chiamata a rispondere alla Regione sui punti sollevati; come fatto in precedenza interpellerà sia la maggioranza che la commissione consiliare competente. Una volta concordato con la Regione il testo finale, circostanza che alla luce dei fatti sembra cosa quasi fatta, il Consiglio comunale lo ratificherà e la Regione lo approverà, chiudendo così l'iter, in attesa di una conclusione dal lontano 1996».
A margine della vicenda il comitato regionale ha comunque «approvato la zonizzazione dello specchio acqueo antistante le falesie così come è stato richiesto dal Comune». Pertanto verranno istituite tre zone: una fascia di tutela integrale fino a 50-60 metri dalla costa, a sua volta suddivisa in due aree. In quella più ampia (da Duino verso Sistiana) l'accesso sarà totalmente interdetto, a tutela dell'avifauna presente sulle falesie stesse come da indirizzo di Maurizio Rozza, presidente della Seconda commissione consiliare; mentre nell'area adiacente alla Caravella, quella coi fondali più interessanti, sarà possibile l'attività subacquea turistico-sportiva.
«Nell'area rimanente – chiarisce l'assessore Cunja – e fino a 500 metri dalla costa sarà possibile l'accesso e l'ancoraggio ai natanti provvisti di autorizzazione, che verrà rilasciata dal Comune». «A questo punto - aggiunge - si rende necessaria la perimetrazione fisica delle varie zone, mediante la posa di boe di segnalazione: ciò verrà messo in atto con una delle misure del Gruppo di azione costiera Fvg, che troverà applicazione nel 2015 con le risorse già stanziate dal Fondo europeo della Pesca in perfetta concordanza temporale». Ampia la soddisfazione: “Il cerchio dunque si chiude ed era, finalmente, ora», conclude.
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