Rischia di finire sotto al treno, agente la salva
TRIESTE Era in piedi sopra i binari, con le braccia aperte, in attesa che un eventuale treno la travolgesse. A Udine soltanto il caso ha voluto che, proprio in quel momento, un agente della polizia di Stato passasse di lì a piedi e impedisse alla donna, una udinese di ventisette anni, di portare a termine i suoi propositi suicidi.
È accaduto lunedì sera, attorno alle 23, in via Cividale nelle vicinanze del passaggio a livello sulla linea ferroviaria Udine-Cividale. Il poliziotto, Enrico Petrillo ,in servizio alla Squadra volante della Questura di Trieste ma residente nel capoluogo friulano, stava facendo una passeggiata quando ha notato la sagoma della ragazza sopra i binari.
Temendo che la donna, visibilmente ubriaca, potesse compiere un gesto estremo, gettandosi sotto un eventuale convoglio in transito, il poliziotto, pur non essendo in quel momento in servizio, ha deciso di intervenire.
L’agente senza pensarci due volte si è quindi diretto verso la giovane e, prendendola in braccio, l’ha spostata dalla linea ferroviaria, impedendole di farsi del male.
A quel punto, visto che la donna si stava agitando e non aveva accolto con favore l’iniziativa del suo “salvatore”, il poliziotto ha chiamato i colleghi e, sul posto, sono intervenuti gli agenti della Volante di Udine e quelli agenti della Polizia ferroviaria.
Sul posto anche gli operatori del 118 che hanno convinto la ventisettenne udinese a salire in ambulanza per un controllo sulle sue condizioni di salute in ospedale.
La giovane, infatti, era in stato confusionale e alternava momenti di euforia a momenti di sconforto durante i quali inveiva contro gli stessi poliziotti.
Ricostruendo poi le sue ultime ore, gli agenti hanno verificato che, nella stessa serata, circa un’oretta prima, la donna era stata vista in via Roma, in un locale pubblico, dove già in quella occasione era apparsa brilla. E, a quanto pare non è nemmeno la prima volta che la ventisettenne si fa notare in stato di alterazione alcolica dalle forze dell’ordine.
L’intervento provvidenziale da parte del poliziotto a Udine è il terzo “salvataggio” portato a termine nel giro di poche settimane. In precedenza la prontezza di riflessi dello studente ventenne Alessandro Gallo, prima, e di un gruppo di atleti della Ginnastia Triestina dopo, aveva permesso di sventare il tentativo di suicidio di un cinquant’enne che si era gettato in mare sulle Rive.
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