Rischi per la sede Rai, parlamentari allertati
TRIESTE. Attenzione al futuro della sede regionale della Rai è stata assicurata da parte dei parlamentari del Friuli Venezia Giulia in una visita agli studi televisivi di via Fabio Severo. «Deputati e senatori – spiega una nota del Comitato di Redazione - sono stati accolti dai vertici della sede e dai dirigenti dei diversi settori produttivi, dell'informazione e dei programmi, in lingua italiana e slovena». Il decreto legge 66 del Governo Renzi (il cosiddetto “decreto Irpef”) elimina l'obbligatorietà della presenza delle sedi nelle regioni chiedendo alla tv di Stato 150 milioni, anche attraverso operazione come la vendita di quote di Raiway, la società controllata che gestisce la preziosa rete di trasmissione: «Una presenza nell'interesse delle comunità, com'è nella natura e nella missione del servizio pubblico - afferma il Cdr - Se le nostre sedi Rai venissero chiuse verrebbe meno la puntuale informazione e la rappresentazione della realtà delle nostre città e dei nostri paesi». All'incontro hanno partecipato i parlamentari Blazina, Brandolin, Coppola, Fedriga, Gigli, Malisani, Pegorer, Pellegrino, Prodani, Rizzetto, Russo, Savino e Sonego. I parlamentari, appartenenti a tutti gli schieramenti, hanno manifestato disponibilità e attenzione al futuro del servizio pubblico in Italia. Anche da parte degli esponenti della maggioranza che sostiene il Governo Renzi è stata espressa la contrarietà a interventi che vadano a tagliare le sedi regionali. Francesco Russo, senatore del Pd, ha ricordato di avere presentato un emendamento al decreto: «L'invito al Governo è di non disperdere il patrimonio del servizio pubblico. E' giusto intervenire per eliminare gli sprechi ma non intaccando Raiway o le sedi regionali». Sulla stessa lunghezza d'onda anche il deputato democratico, Giorgio Brandolin: «Siamo tutti impegnati nella tutela della nostra sede Rai, anche attraverso l'azione della Regione e della presidente Serracchiani. Vigileremo affinchè la razionalizzazione dei costi della Rai non comporti tagli per la sede regionale ma vada a individuare e colpire gli sprechi reali. Presenteremo una mozione in tal senso am sarà importante soprattutto seguire attentamente l'attuazione del decreto».
(r.u.)
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