Risarcimenti per il maltempo: Grado li avrà come Venezia

GRADO Assicurazioni da Roma perché i cittadini e le attività gradesi possano ricevere l’identico risarcimento destinato ai veneziani per i danni patiti per l’acqua alta e le mareggiate. Si tratta di 5 mila euro per i privati e di 10 mila per le attività.
Lo ha annunciato il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, durante un incontro alla Git (la Regione detiene l’86% delle quote), al quale hanno partecipato i rappresentanti di varie realtà locali. Fedriga è stato molto franco, ha spiegato che per la parte legata all’ambiente le mani sono legate poiché è necessario che le modifiche avvengano a livello nazionale. Tuttavia, almeno per certi interventi, ci sarà il sostegno della Regione che si occuperà pure di cercare di trovare le strade per superare almeno parte della burocrazia. Il riferimento è quello ormai annoso che si riferisce al ripascimento delle spiagge (questa volta tutte hanno patito danni ingenti, da quella principale a quella della Costa Azzurra a quella di Pineta oltre a quelle più piccole dei campeggi).
Volgendo lo sguardo verso l’arenile, Fedriga ha aggiunto: «Non posso immaginare che la stagione turistica possa venir aperta in ritardo; sarebbe un danno economico molto grave. A livello nazionale se ne devono rendere conto».
Con Fedriga sono intervenuti anche l’assessore regionale Riccardo Riccardi, il direttore regionale della Protezione Civile, Amedeo Aristei e un paio di consiglieri regionali. All’incontro è intervenuta inoltre la senatrice Raffaella Marin che ha sottolineato come a Roma si stia lavorando da tempo per cercare di limare gli ostacoli che ci sono per l’effettuazione di interventi che riguardano l’ambiente. Per quanto concerne Grado, fermo restando il padrone di casa ovvero l’amministratore unico della Git, Alessandro Lovato, c’erano tra l’altro i rappresentanti del Consorzio Grado Turismo, titolari di stabilimenti balneari e concessionari o titolari di mote, casoni e valli da pesca.
Per il Comune è intervenuto il vice sindaco Matteo Polo che ha aperto l’incontro parlando dei danni subiti da Grado non solo a causa dell’acqua alta ma anche per le violente mareggiate e per l’abbondante pioggia caduta. Per quanto riguarda i beni pubblici, oltre ai danni alla passeggiata a mare, a quelli in laguna e agli stabilimenti balneari, il vice sindaco ne ha messi in luce altri causati dalla furia degli elementi, alcuni dei quali appaiono pesanti a iniziare dal Palazzo Regionale dei Congressi dove, a causa della pioggia, il tetto ha fatto acqua da tutte le parti tanto che addirittura parte della galleria è stata resa inagibile.
Danni li hanno subiti inoltre l’Auditorium Biagio Marin e anche Villa Ostende che da poco tempo è passata fra i beni del Comune dove per il blocco delle pompe tutto si è allagato. Lo stop è stato probabilmente causato dalla mancanza di energia elettrica che sta provocando ancora parecchi inconvenienti come quelli segnalati dai residenti di piazza Duca d’Aosta che lamentano che durante la notte manchi la corrente. Energia elettrica che anche con piogge poco abbondanti, manca spesso in alcune zone della città. —
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