Ripartono gli hotel: la Croazia punta al 30% dei turisti. Ma i confini sono ancora chiusi
Da lunedì via libera alle strutture, riunioni con le categorie per i protocolli di sicurezza. Zagabria al lavoro sui “corridoi”
Una splendida veduta di Rovigno
POLA. Lunedì 11 maggio potranno aprire i battenti gli alberghi e i campeggi dell’Istria: è questa la novità emersa dalla videoriunione del Fiduciariato regionale del turismo costituito dalla Contea con l’incarico di salvare almeno in parte la stagione turistica. Sempre lunedì prossimo, anche nel Quarnero riapriranno alcuni alberghi a fare da apripista dopo mesi di inattività dettata dapprima dalla stagione invernale e poi dall’emergenza coronavirus.
Le strutture saranno disponibili anche se mancheranno i turisti stranieri, visti i confini chiusi. In questo senso la speranza a Zagabria è che la stagione possa partire all’inizio o a metà di giugno, come ha confermato il ministro del Turismo Gari Cappelli annunciando per i prossimi giorni riunioni con le associazioni di ristoratori, albergatori e affittacamere, presenti i vertici dello Staff nazionale della Protezione civile con i quali si parlerà delle misure sanitarie da adottare: «Il nostro obiettivo è di centrare almeno il 30 per cento delle presenze rispetto alla stagione 2019», ha detto il ministro. In altre parole, Zagabria mette già in conto un -70% di turisti rispetto al passato. Sempre in questi giorni, ha aggiunto Cappelli, proseguiranno i contatti con i ministri dei Paesi vicini.
L’obiettivo al quale la Croazia punta da settimane resta infatti quello di arrivare all’istituzione di corridoi speciali lungo i quali fare arrivare gli stranieri: quei corridoi - soprattutto con Austria, Germania e Repubblica Ceca - per la cui ipotesi è già scattato l’allarme in Italia e in particolare in Friuli Venezia Giulia, che rischia di esserne tagliato fuori.
Tornando all’Istria, c’è dunque l’ok alla riapertura da parte del Fiduciariato guidato dal presidente della Regione facente funzioni Fabrizio Radin, e di cui fanno parte i rappresentanti delle grandi aziende turistiche istriane, alcuni ex ministri istriani del Turismo, esponenti del settore turistico pubblico e l’ex presidente della Regione ed ex europarlamentare Ivan Jakovčić.
Il via libera è arrivato sulla base del quadro epidemiologico sul Covid-19 presentato da Aleksandar Stojanović, a capo dell’Istituto regionale di salute pubblica, che si è espresso in termini positivi sulle misure di sicurezza anticontagio proposte dalle associazioni degli imprenditori. Misure - ha specificato Stojanović - che saranno rese note una volta ottenuto il disco verde dal Comando nazionale della protezione civile e dal ministero del Turismo stesso.
È stato concordato inoltre che entro la prossima settimana misure analoghe vengano definite anche per quanto riguarda turismo nautico, affittacamere privati e agenzie turistiche.
Anche nel Quarnero, come detto, alcuni alberghi hanno deciso di aprire l’11 maggio: tra questi il Paris di Abbazia, con ristorante e casinò. Uno degli albergatori quarnerini più noti, Kruno Kapetanović, riaprirà due ristoranti, i cui ospiti però potranno sistemarsi solo all’aperto, sule terrazze.
A Lussino a fare da apripista dovrebbe essere l’hotel Televrin, seguito il 20 maggio dall’Aurora. Fra le misure di sicurezza da adottare - sulle quali si sta ancora lavorando - ci sarà sicuramente la sanificazione quotidiana degli ambienti, mentre i ristoranti degli alberghi potranno ospitare solo la clientela delle strutture, e sempre con i tavoli sulle terrazze disposti a due metri l’uno dall’altro.
Ancora l’11 maggio verranno riaperte alle visite individuali le Isole Brioni. Anche qui lo sblocco del lockdown comporterà per la direzione l’adozione di misure anti–Covid, dettate dalla Protezione civile. Le tariffe, visto il periodo di crisi, sono state leggermente ribassate: 12 euro per gli adulti e 7 euro per i bambini da 4 a 14 anni. Cifre nelle quali sono compresi il tragitto con battello, il viaggio con trenino turistico, la visita all’area del Safari, la passeggiata per il sentiero di Koch fino all’olivo pluri-secolare e al giardino mediterraneo. Inoltre a propria scelta, gli escursionisti avranno modo di visitare il centro Scientifico-didattico nella Casa delle imbarcazioni. —
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