Riparte l’aliscafo fra Trieste e l’Istria
Collegamenti dall’8 luglio al 10 settembre con Pirano, Parenzo, Rovigno e Pola a bordo del Fiammetta M.
TRIESTE. Si profilano code più lunghe in automobile e burocrazia più complicata per i diportisti, ma in aliscafo le principali località dell’Istria saranno raggiungibili anche quest’anno da Trieste da parte dei triestini, ma anche dei turisti sempre più numerosi in città senza ulteriori difficoltà rispetto al recente passato. Logicamente altrettanto potranno fare, con percorsi inversi, i turisti in vacanza in Istria o gli stessi istriani che vorranno venire a fare shopping o semplicemente a vedere le bellezze del capoluogo del Friuli Venezia Giulia godendosi un tragitto più fresco via mare. Unico inconveniente, lo slittamento di una settimana rispetto alla programmazione originariamente prevista. Il primo aliscafo infatti salperà da Trieste sabato 8 luglio e l’ultimo domenica 10 settembre.
Una programmazione piuttosto ridotta, di un paio di mesi, che difficilmente permetterà di battere i record di 22mila e più passeggeri complessivi raggiunti nel recente passato, ma che comunque sarà attiva in tutti i giorni della settimana, escluso soltanto il lunedì.
Quattro, come del resto succedeva già ultimamente, le destinazioni previste: Pirano in Slovenia e Parenzo, Rovigno e Pola in Croazia. Il servizio sarà ancora assicurato da Liberty lines, la compagnia di navigazione trapanese fino all’aprile 2016 denominata Ustica lines. «Oggi Liberty Lines - si legge sul sito web della società - può contare su 33 unità veloci con le quali copre i collegamenti con le Isole Egadi, Eolie e Pelagie, e le rotte tra Reggio Calabria e la Sicilia, e tra Trieste e la costa croata. L'ultima scommessa si chiama “Liberty Shipyard”, con sede a Trapani, che, oltre a realizzare i mezzi per le proprie rotte, si propone come punto di riferimento per le aziende del settore. Nel “Cantiere Navale Unità Veloci” è nato il “Super Admiral”, aliscafo unico al mondo, per capienza (oltre 350 passeggeri), velocità, qualità e dotazione tecnologica». La compagnia pare dunque essere uscita indenne dalla bufera giudiziaria che ha colpito il suo presidente Ettore Morace, arrestato a maggio per corruzione nell’ambito dell’inchiesta che aveva portato anche alle dimissioni della sottosegretaria ai Trasporti, Simona Vicari. Qualche mese prima ai collegamenti tra Trieste e l’Istria aveva confessato di voler puntare anche Michael Hatzakis, greco-triestino vicepresidente di Minoan lines con una joint venture assieme alla croata Jadrolinia che avrebbe permesso il recupero del marchio Lloyd Triestino in base a uno studio fatto dal professor Giacomo Borruso. L’obiettivo potrebbe essere ritentato in futuro.
Anche per quest’anno intanto il mezzo utilizzato sulla rotta triestino-istriana sarà il Fiammetta M., aliscafo lungo 31 metri e largo 6, che può ospitare 203 passeggeri oltre ai 7 uomini di equipaggio e raggiunge una velocità di 35 nodi all’ora. Le tariffe di andata e ritorno da Trieste, comprese le tasse portuali, sono di 16.90 euro per Pirano, 34,10 per Parenzo, 41,50 per Rovigno e 52,39 per Pola. Partenze e arrivi come al solito al Molo Quarto del Porto vecchio sotto la gestione della Trieste terminal passeggeri e con la Samer&co. Shipping come agente.
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