Riparte il restyling della passeggiata sul lungomare di Barcola
TRIESTE Barcola non è solo mare. È anche aiuole. Eccome. Bisogna tenerle in ordine e, detto con una certa franchezza, costicchiano. Lo si rileva anche in una delibera, che l’assessore forzista all’Urbanistica Sandra Savino ha illustrato ai colleghi di giunta: il Comune stanzia 170.000 euro per un secondo lotto chiamato a sistemare 57 aiuole che sfilano davanti ai Topolini e al porticciolo Cedas fino al bivio di Miramare. Un classico rimessaggio riservato alla stagione fredda in preparazione del ritorno ludico-solare.
Necessiteranno 150 giorni per completare il lavoro di edilgiardinaggio, quindi si arriverà a ridosso di tempi già balneari. L’intervento è classificato come manutenzione straordinaria e integra quanto non è stato possibile realizzare con il primo lotto.
Accanto alla primaria volontà di ripristinare le aiuole, si provvederà anche a ripavimentare con cubetti di porfido laddove i 3,5 chilometri dalla pineta al “bivio” abbiano bisogno di un rimbocco. Qua e là alcune parti danneggiate sono state temporaneamente curate da getti in calcestruzzo o in asfalto, onde evitare inciampi e cadute.
La relazione del progettista municipale Stefano Hager spiega che le aiuole saranno ampliate di un metro demolendo la pavimentazione esistente in porfido e arenaria, che sarà sostituita da un cordolo di arenaria largo 20 centimetri.
Avviso ad ambientalisti e affini: l’approfondimento, se non addirittura il taglio di alcune radici, cercherà di essere compatibile con la salvaguardia degli alberi. Conclusa la fase edile, la nostra aiuola sarà riempita di terra vegetale.
Questa operazione cammina di conserva con gli interventi programmati nel quadro del “piano Barcola” (300 mila euro), la cui esecuzione è stata aggiudicata a Mari & Mazzaroli. Sono in calendario l’allargamento del marciapiede davanti alla caserma dei Carabinieri in viale Miramare, la manutenzione delle pavimentazioni in porfido anche davanti ai Topolini, il ripristino dei parapetti, tra il “bivio” e il castello di Miramare, le opere in carreggiata lungo viale Miramare con particolare riferimento allo smaltimento delle acque meteoriche davanti al ristorante Old Wild West, che ha creato problemi anche all’utilizzo del marciapiede.
L’affidamento a Mari & Mazzaroli ha permesso un ribasso d’asta, con il quale la civica amministrazione ha ritenuto di effettuare alcune variazioni in corso d’opera, che richiederanno una proroga di 70 giorni tale da spostare il termine al 1° marzo prossimo venturo. A cominciare dal tappetino d’asfalto in via Almerigo Grilz, davanti al palazzetto neo-gotico noto come “castelletto Cesare”. Vengono estesi – racconta la relazione di variante – i lavori di rifacimento del parapetto tra il “bivio” e il castello di Miramare, in quanto si provvederà al rifacimento completo di alcune colonnine che negli ultimi mesi hanno evidenziato particolari criticità.
Contrariamente alla prima ipotesi progettuale, non si asfalterà invece la fascia dei parcheggi ospitata da viale Miramare, in previsione di un intervento globale sull’arteria: il Comune si limiterà al consolidamento delle cordonate mediante un’iniezione di calcestruzzo
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