Riparte il mondo Coop Assalto agli scaffali

Apertura “solenne” al supermercato delle Torri con vertici Nordest e sindaco tra le promozioni speciali, la lunga coda e la corsa alle nuove tessere
Di Giovanni Tomasin
Lasorte Trieste 01/07/15 - Torri d'Europa, Nuovo Supermercato Ipercoop, Coop NordEst
Lasorte Trieste 01/07/15 - Torri d'Europa, Nuovo Supermercato Ipercoop, Coop NordEst

Visto dall’alto delle scale mobili, sembrava quasi un diorama fatto di persone e carrelli della spesa, orientati come per magnetismo verso l’ingresso prossimo all’apertura. Decine di consumatori si sono intruppati ieri mattina davanti alla porta del punto vendita di Coop Nordest al centro commerciale Le Torri d’Europa. Un supermercato che è tornato operativo dopo la triste parentesi del crac delle Cooperative operaie e il passaggio in mano alla sorella maggiore nordestina. Il sindaco di Trieste Roberto Cosolini e il presidente del nuovo gestore Paolo Cattabiani hanno celebrato in termini trionfali la riapertura: segno di uno scampato pericolo occupazionale per il primo e l’inizio di una nuova fase di espansione per il secondo.

La cerimonia d’inaugurazione

Davanti a una scalpitante distesa di clienti carrellati, Cosolini si è rallegrato della «serenità ritrovata»: «Ringrazio Coop Nordest per l’investimento importante che ha voluto mettere in campo con un senso molto preciso del suo ruolo sociale». Il sindaco ha anche voluto sottolineare che non si è trattato di mera solidarietà: «L’intervento della cooperativa è anche imprenditoriale. Coop Nordest è un’impresa che ha dimostrato di voler scommettere su Trieste, sul suo territorio. A tutti i suoi clienti auguro di trovare qui un punto di riferimento fisso». Cattabiani ha ringraziato per primi «i colleghi» che negli ultimi dieci giorni hanno «letteralmente ribaltato gli undici punti vendita per arrivare in tempo all’apertura. Se l’inaugurazione di oggi è possibile è stato grazie a loro».

I numeri dell’operazione

Il presidente di Coop Nordest ha snocciolato i numeri dell’operazione di salvataggio condotta a tutta velocità a causa di un’emergenza a rischio collasso: «Un investimento da 36 milioni di euro che abbiamo dispiegato prendendo in gestione otto centri a Trieste e tre in provincia di Pordenone, per un totale di 278 lavoratori». Cattabiani si è augurato inoltre che «anche chi era socio di Coop operaie voglia pensare di essere nostro socio». Una speranza che deve fare i conti con il trauma provocato dal tracollo economico della storica realtà cooperativa triestina: «So che l’ultimo periodo è stato duro e che può essere difficile tornare ad accordare la fiducia, ma noi siamo qui».

Il punto vendita rinnovato

Subito dopo il taglio del nastro, i consumatori sono sciamati all’interno del mercato, accolti da un ampio schieramento di personale, con tutti gli effettivi schierati per l’inaugurazione. L’interno del centro è stato tirato a lucido con il lavoro intensivo cui faceva riferimento Cattabiani, «senza guardare all’orologio». All’ingresso si è creata una fila per i consumatori che volevano passare alla nuova tessera clienti. I possessori di quella di Coop operaie hanno diritto a uno sconto. Le merci sono state disposte secondo un nuovo ordine, «più razionale», spiegano gli addetti ai lavori. Le insegne che indicano la collocazione delle merci sono in parte ancora quelle provvisorie, segno della velocità con cui i dipendenti hanno dovuto lavorare per arrivare in tempo all’apertura. La principale novità per quel che riguarda l’offerta sugli scaffali riguarda la gastronomia del fresco, carni e affini, un settore sulla cui qualità Coop Nordest afferma di puntare ormai da tempo.

La carica dei clienti

Tra i clienti prevale un cauto ottimismo, comprovato anche dall’affluenza significativa in questa giornata d’esordio. «Venivo qui ormai da tanti anni - spiega un signore aggrappato al suo carrello -. Mi trovavo bene prima e credo che mi troverò bene anche ora, in fondo sempre di cooperative si tratta. All’inizio temevo un po’ di non raccapezzarmi con la posizione della merce, ma a dire il vero mi pare anche meglio di prima». Una donna accompagnata dal marito racconta: «Io sono socia ormai da molti anni di Coop Nordest, come lo ero anche di Coop operaie. Ho perso veramente un sacco di soldi con il crac. Ma faccio parte da questo mondo ormai da decenni, dagli anni ’70, e continuo a essere una cliente». Un’altra signora conferma la sua fiducia mentre getta uno sguardo alla merce in mostra sui banconi della frutta e della verdura: «Conosco Coop Nordest da tanti anni, per cui mi trovo a mio agio con questa nuova gestione. La qualità dei prodotti è garantita, e questo è l’importante». Poi riflette un momento: «Anche se, a dire il vero, anche quelli delle Coop che ci hanno fregato erano prodotti di qualità».

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