Riparte a Ceroglie la campagna di adozione delle pecore carsoline

Lo scopo è di ripopolare, sul Carso, le pecore istro-carsoline, specie la cui caratteristica è quella di avere le corna
Un gregge nel verde di Ceroglie
Un gregge nel verde di Ceroglie

DUINO AURISINA Parte anche quest’anno l’iniziativa #adottiAMO un Agnellino, la proposta ideata e lanciata da “La Fattoria” e dall’azienda agricola Antonic di Ceroglie, nota a tanti anche come la Fattoria didattica dell’asino Berto. Lo scopo è di ripopolare, sul Carso, le pecore istro-carsoline, specie la cui caratteristica è quella di avere le corna. La passata edizione aveva raccolto il favore della cittadinanza, con l’adozione record di una cinquantina di agnellini, tutti i nati del 2020. Quest’anno sono 45 gli agnellini nati tra gennaio e febbraio. A causa dell’emergenza pandemica, non sarà possibile organizzare un “open day”, ma questa situazione non ha fermato il titolare dell’azienda, Andrea Štoka. Sarà possibile aderire online su www.asinoberto.it e visitare le pecore nell’orario di apertura dello spaccio.

Chi adotterà un agnello nel corso dell’anno scoprirà la vita della fattoria, riceverà un cesto di prodotti e potrà accompagnare il gregge al pascolo. Numerosi i benefici dell’iniziativa per il territorio: così si preserva una specie in via d’estinzione, si salvaguarda la landa carsica, si avvicinano bambini e ragazzi con attività didattiche dedicate e si produce un pecorino di alta qualità, con 100% latte di pecora istro-carsolina a chilometro zero, unico per caratteristiche organolettiche. «La presenza dell’allevamento nella landa carsica è fondamentale – spiega Štoka – perché permette di preservare il paesaggio, prevenire gli incendi e mantenere la biodiversità, integrandosi con il turismo e le altre attività produttive». La pecora istriana o carsolina ha il manto bianco con macchie nere su muso, zampe e coda.—

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