Rinasce sulle Rive il polo direzionale
Fincantieri si espande nell’ex Hotel de la Ville: base operativa con 2 piani in più di uffici
Antoine Bernheim, Corrado Antonini e Pierluigi Maneschi (ma saltuariamente anche Chang-Yung Fa) con il loro studio presidenziale distante poche centinaia di metri uno dall’altro. L’ultimo lato del triangolo si completerà con il trasferimento di Evergreen in Porto Vecchio, ma l’operazione acquista di mese in mese visibilità: è dal waterfront cittadino di Trieste che con Generali, Fincantieri e Evergreen Europa meriodionale-Italia Marittima si torneranno a dettare regole mondiali nei campi delle assicurazioni, della cantieristica e della marineria. Il primo colosso a portare a compimento un processo di ampliamento è stato Fincantieri che si è estesa anche al pianterreno e al primo piano dell’ex Hotel de la Ville, in riva Tre novembre (l’indirizzo è però via Genova 1), dove fino a qualche anno fa c’era un’agenzia della Banca popolare di Novara.
Su questi due livelli, in pieno centrocittà, nel palazzo dove Giuseppe Verdi finì di comporre lo Stiffelio, ha negli ultimi mesi completato il trasloco dal Palazzo della marineria di Passeggio Sant’Andrea, il ganglo amministrativo di Fincantieri con i relativi uffici. Ai piani nobili c’è invece il cuore nevralgico della cantieristica italiana con gli studi del top management della corporate a partire dal presidente Corrado Antonini e dall’amministratore delegato Giuseppe Bono. Da qui, seppur in un’atmosfera caratterizzata dall’avvio del processo di privatizzazione, si comanda su 9.300 dipendenti sparsi in tutta Italia e in particolare sui cantieri di Monfalcone, Marghera e Sestri Ponente dove si costruiscono soprattutto navi da crociera, su quelli di Ancona, Palermo e Castellamare di Stabia specializzati nella realizzazione di traghetti e ancora sui cantieri di Riva Trigoso (Genova) e Muggiano (La Spezia) dove vengono realizzate soprattutto unità militari e megayacht.
Al vertice di riva Tre novembre fanno riferimento anche uffici insediati a Roma, la Direzione generale navi militari collocata a Genova e la Direzione generale navi mercantili e da crociera che ha sede solo a una manciata di chilometri di distanza, in Passeggio Sant’Andrea dove sono collocati gli uffici specifici di questa struttura, gli uffici acquisti, gli studi di progettazione. Qui i dipendenti sono poco meno di 800, mentre sono ora 200 quelli che lavorano in centrocittà. Dall’altro lato del canale (in mezzo c’è solo palazzo Carciotti che forse diverrà un Palacongressi) è notizia di questi giorni che le Assicurazioni Generali completeranno una loro cittadella, un vero e proprio «sancta sanctorum» delle politiche assicurative al quale guarderanno l’Europa e il mondo.
In virtù di una permuta con la Regione verrà infatti acquisito il palazzo di corso Cavour oggi sede dell’assessorato alle Risorse economiche e finanziarie, ma dove in passato trovò posto la stessa direzione di Fincantieri. Una nota emessa ieri pomeriggio da Generali ne ha chiarito la destinazione: «L’obiettivo è quello di concentrare in un unico isolato accanto alla Direzione centrale gli uffici del gruppo che sono ora localizzati nel resto della città». Una dichiarazione che cancella subito una piccola illusione: una presunta, ma in realtà ma esistita intenzione di far tornare a Trieste un nucleo della direzione per l’Italia che qualche decennio fa a causa della mancanza di spazi in città venne costruita a Mogliano Veneto dove continuerà a restare. Il palazzo di corso Cavour affianca gli altri due già occupati: la storica sede legale che ha indirizzo piazza Duca degli Abruzzi 2 e l’adiacente bell’edificio di mattoni rossi che costeggia il Canale.
Occupando un lungo e ininterrotto segmento lungo le Rive la stessa cittadella di Generali si affaccerà più naturalmente sul waterfront. Dal cuore di questo quartier generale il presidente Antoine Bernheim e gli amministratori delegati Giovanni Perissinotto e Sergio Balbinot impartiranno le direttive nei 40 Paesi dove il gruppo è già presente, studieranno le nuove strategie di espansione e continueranno a condizionare i mercati finanziari di tutto il mondo. Ma presto proprio di fronte e in particolare nel primo dei cinque Magazzini del Porto Vecchio avuti in concessione, secondo quanto ha ribadito di nuovo ieri sera Pierluigi Maneschi, si insedireano non solo gli uffici di Italia Marittima, cioé l’ex LLoyd Triestino, ma anche la direzione di Evegreen per l’Europa meridionale con possibile sostanziosa crescita dell’organico dei dipendenti che oggi sono 400. Da qui lo stesso Maneschi, saltuariamente il presidente di Evergreen Chang Yung Fa, forse un nuovo top manager comanderanno sulle flotte e sulle rotte del colosso taiwanese nel Mediterraneo e sugli uffici che si stanno aprendo nell’Est Europa.
Riproduzione riservata © Il Piccolo
Leggi anche
Video