Rinasce l’hotel Belvedere e diventa residenza a 7 stelle

ZAGABRIA Gioiello della Jugoslavia socialista, bombardato durante la guerra degli anni Novanta e da allora abbandonato, l’hotel Belvedere di Dubrovnik si appresta oggi a vivere una nuova era. L’imponente struttura, che si erge ancora crivellata di colpi di fronte all’isola di Lacroma (Lokrum), vicino alla strada che ad Est della città vecchia porta all’aeroporto, potrebbe a breve lasciare spazio ad un nuovo albergo a 7 sette stelle, che porterà comunque lo storico nome. La decisione, scrive il quotidiano croato Poslovni Dnevnik spetta al consiglio comunale ragusano che si esprimerà oggi al riguardo restituendo alla comunità un pezzo di storia dell’ex Jugoslavia. Durante la prima seduta del 2019, i consiglieri comunali voteranno infatti su alcune modifiche al piano regolatore necessarie ad un intervento sul Belvedere. Il progetto, ricorda il giornale, c’è già tutto, con un investitore russo, Viktor Vekselberg, interessato a costruire un hotel ultra-lussuoso. Per il Belvedere si tratterebbe di una rinascita. Costruito nel 1985 come un albergo a cinque stelle, il Belvedere è stato per anni uno degli hotel più lussuosi dell’Adriatico con una vista impareggiabile sul vecchio porto di Dubrovnik e sulla verdeggiante isola di Lacroma.
Un ascensore portava i clienti direttamente in spiaggia, mentre una pista per elicotteri permetteva l’arrivo degli ospiti più danarosi. L’avventura però dura poco. Nel 1991, la guerra scoppia in Jugoslavia e Dubrovnik si ritrova sotto assedio. Le bombe colpiscono anche l’hotel di lusso e alla fine del conflitto, rimettere in piedi una struttura tanto grande non figura tra le priorità della neonata Croazia indipendente. Ecco che bisogna aspettare fino al 2014 per veder apparire sulla scena il magnate russo Viktor Vekselberg, che compra la struttura abbandonata per la bellezza di 12 milioni di euro. Anche se bombardato, il Belvedere mantiene infatti un enorme potenziale, posizionato com’è in riva al mare e a una trentina di minuti a piedi dal centro storico della Perla dell’Adriatico.
Nelle intenzioni di Vekselberg, il nuovo hotel sarà una struttura più piccola e meno imponente di quella costruita in epoca socialista, ma che potrà comunque contare su 600 letti e 500 posti macchina, oltre che una sala concerti e uno spazio per conferenze. Perché questo progetto si realizzi, bisognerà tuttavia contare almeno un paio d’anni, tra l’ok del consiglio municipale e i successivi permessi di demolizione e costruzione.
Per l’oligarca russo, scrive Slobodna Dalmacija, questo rappresenterà una spesa di 120/150 milioni di euro. —
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