Rimorchiatore a picco nell’oceano: capitano dalmata tra i dieci dispersi

Nella traversata atlantica verso la Guyana il Bourbon Rhode ha incrociato un uragano. Navi e aerei per ricerche disperate

La speranza è quella di trovare in vita i dieci componenti ancora dispersi dell'equipaggio del rimorchiatore francese Bourbon Rhode, affondato sabato nell'Oceano Atlantico, circa 1.200 miglia al largo dell'isola di Martinica (Antille). Tra le persone a bordo dell’'unità, della compagnia Bourbon Marine & Logistics, Dino Miškić, di Sebenico: era il comandante della Bourbon Rhode, la sua famiglia è in costante contatto con le autorità francesi e col ministero croato degli Esteri.

Il rimorchiatore era partito dal porto spagnolo di Las Palmas, nell'arcipelago delle Canarie, puntando verso la capitale della Guyana, Georgetown. La traversata dell’Atlantico si è rivelata fatale per la presenza dell’uragano Lorenzo, capace di provocare onde alte fino a 20 metri. L’equipaggio ha lanciato il segnale di mayday segnalando che il rimorchiatore aveva cominciato ad imbarcare acqua: poco dopo è stato perso ogni contatto con l'unità francese. Sull'area dell'affondamento si sono immediatamente recati più aerei e cinque navi partiti dalla Francia: i soccorritori hanno tratto in salvo tre marittimi ucraini, che erano riparati su una scialuppa. L'armatore francese ha fatto sapere ieri che è stato trovato il corpo senza vita di un marittimo, la cui identità la famiglia non ha voluto fosse resa nota. Le operazioni di ricerca sono proseguite per l’intera giornata di ieri, favorite da un graduale miglioramento delle condizioni meteomarine: i soccorsi restano comunque difficoltosi e si cerca in un’area molto vasta.

Il ministro croato degli Esteri e degli Affari europei, Gordan Grlić Radman, ha detto che «il dicastero è in contatto con i familiari del comandante di Sebenico, con l’armatrice francese e con il comando di crisi istituito dopo l’affondamento. La nostra speranza è che i dieci marittimi vengano ritrovati sani e salvi».

Ieri il portale croato specializzato Morski.hr ha raccolto intanto la testimonianza anonima di un marittimo di Fiume, di professione capo macchina, che per alcuni anni aveva lavorato a bordo del Bourbon Rhode: «Ai tempi in cui ero il responsabile dell’apparato motore di questo rimorchiatore, il Bourbon Rhode aveva solo tre anni ed era un’unità davvero affidabile», ha detto fra l’altro, esprimendo l’opinione che «i motori abbiano subito un’avaria, con il rimorchiatore che prima di andare a fondo potrebbe essersi ribaltato».

Il capo macchina quarnerino si è detto convinto che il Bourbon Rhode sia andato incontro allo stesso destino del Bourbon Dolphin, affondato nel 2007 in un incidente che costò la vita a 8 dei 15 membri dell’equipaggio, tutti marittimi norvegesi.Dopo due anni di processi a vari livelli, nel 2009 la compagnia francese era stata condannata da un’istanza internazionale al pagamento di una multa di 530 mila euro. Nella sentenza era stato rimarcato che al comandante della Bourbon Dolphin non era stato concesso un adeguato lasso di tempo per conoscere il rimorchiatore, l’equipaggio e il tragitto da compiere, avendo avuto a disposizione per tutto questo 90 minuti. —


 

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