Rimane in stato vegetativo l’uomo investito ad agosto in via Giulia a Trieste
Dopo oltre quattro mesi Andrea Assaloni, 58 anni, giace in stato vegetativo in un letto dell’ospedale di Udine e a breve verrà trasferito nella rsa del Maggiore
Nella notte tra il 15 e il 16 agosto scorso, il 58enne Andrea Assaloni è stato travolto mentre attraversava le strisce pedonali in via Giulia. Oggi, dopo oltre quattro mesi, giace in stato vegetativo in un letto dell’ospedale Gervasutta di Udine e a breve verrà trasferito nella rsa dell’ospedale Maggiore.
Non reagisce, non è cosciente, non parla, è dimagrito molto, non sembrano esserci possibilità di recupero. Non vengono date speranze. Nei mesi ha contratto anche delle infezioni alle vie respiratorie. Ha bisogno di cure costanti. Per il dopo – quando terminerà la degenza al Maggiore – non è ancora stata trovata una struttura idonea e disposta a ospitarlo. Gestirlo a casa risulta impossibile. Le sue condizioni sono complesse, non compatibili con l’ambiente domestico. Un dramma per i familiari, che oltre al dolore di dover vedere Andrea ridotto in quello stato per colpa di un automobilista, ora si trovano anche a dover fare i conti con le difficoltà a offrirgli risposte idonee in termini di cure.
L’uomo, che faceva il cameriere e che stava rincasando dopo il lavoro, quella sera è stato travolto sulle strisce da una Kia Picanto, all’incrocio con via Margherita. L’automobile era diretta a velocità elevata verso il rione di San Giovanni. Il conducente non si è fermato per prestargli soccorso, l’ha lasciato lì esanime a terra. In poche ore però la Polizia locale è riuscita a identificarlo.
Si tratta di un operaio di 38 anni, che al momento nega ancora le sue responsabilità, anche se a suo carico ci sono diversi indizi. Gli elementi raccolti dalla Polizia locale e ora nelle mani della Procura non lascerebbero infatti molti dubbi e non si limitano alle immagini catturate dalle telecamere della caserma della Guardia di finanza di via Giulia.
Le condizioni di Assaloni sono risultate subito gravissime. L’uomo ha riportato diverse fratture e un importante trauma celebrale, venendo sottoposto a un delicato intervento e passando poi mesi in Terapia intensiva.
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