Rigassificatore, Regione contro Roma

La governatrice Serracchiani incontra il ministro dell’Ambiente Galletti e avverte: «Siamo pronti a impugnare gli atti»
Di Massimo Greco

«Siamo pronti a impugnare gli atti qualora le nostre ragioni non vengano tenute in considerazione». Debora Serracchiani, governatrice della Regione Fvg e vicesegretario nazionale del Pd, è assolutamente avversa alla prospettiva di un rigassificatore nel golfo di Trieste e lo ha ribadito a chiare lettere ieri mattina all’attenzione del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, deputato bolognese dell’Udc e amico di Pier Ferdinando Casini.

E’la prima volta che la governatrice entra in rotta di collisione con il governo retto da Matteo Renzi, segretario nazionale dei “dem”.

La Serracchiani aveva sollecitato l’incontro con l’esponente governativo in seguito alla recente pronuncia da parte della Commissione di Valutazione di impatto ambientale (Via) riguardo la compatibilità del rigassificatore Gas Natural, che avrebbe quale riferimento territoriale l’area di Zaule. Pur senza aver dettagliato il merito, è quantomeno probabile che l’impugnazione, di cui parla la Serracchiani, riguardi proprio il “Via”: la strada sarebbe quella della giustizia amministrativa e il destinatario potrebbe essere il Tar del Lazio.

La governatrice si è presentata all’appuntamento con Galletti insieme a Zeno D’Agostino, neo-commissario dell’Autorità portuale triestina. Una evidente scelta di campo che privilegia interessi e investimenti di carattere marittimo-infrastrutturale rispetto al temi dell’approvvigionamento energetico. Lo scenario economico è mutato rispetto a dieci anni fa, quando si mossero i passi preparatori per lanciare il progetto di rigassificazione nel Golfo.

Nella Capitale adesso i riflettori si spostano da viale Cristoforo Colombo, sede del dicastero ambientale, a via Molise, dove opera lo Sviluppo Economico che indirà la Conferenza dei Servizi. Dal bolognese Galletti si passa alla modenese Federica Guidi, indicazione ministeriale assai vicina a Confindustria. Proprio nella Conferenza dei Servizi - riporta un comunicato della Serracchiani - «siamo in grado di formulare delle controdeduzioni puntuali, dimostrando con elementi oggettivi l’incompatibilità tra il rigassificatore e le prospettive di sviluppo dei traffici portuali». «Non derogheremo dalla linea - conclude la nota della governatrice - che abbiamo già più volte sostenuto in tutte le occasioni in cui la Regione è stata chiamata a esprimersi, sulla base di una precisa delibera approvata dalla Giunta».

Alla vigilia dell’incontro con Galletti la Serracchiani aveva detto che avrebbe chiesto un incontro ai ministri competenti, ricordando, oltre alle prioritarie esigenze operative del porto triestino, «la contrarietà espressa dalla Repubblica di Slovenia».

Appoggio alla governatrice dall’associazione FareAmbiente, che ha chiesto un coordinamento generale con Slovenia e Croazia sui principali dossier energetici alto-adriatici, dai rigassificatori alle trivellazioni.

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