Rifiuti da Napoli, troppe proteste. Dipiazza fa marcia indietro
Ieri aveva detto che Trieste poteva essere presto pronta ad accogliere rifiuti partenopei. Oggi il primo cittadino ci ripensa: "A Trieste non arriverà mai un chilo di rifiuti da Napoli"

Il termovalorizzatore di Trieste
Dopo aver dichiarato che Trieste potrebbe essere presto pronta ad accogliere parte dei rifiuti di Napoli, dando così il proprio contributo al Paese nel fronteggiare l’emergenza campana, Roberto Dipiazza ci ripensa e dice: "A Trieste non arriverà mai un chilo di rifiuti da Napoli".
Il primo cittadino del capoluogo giuliano ha convocato i giornalisti in mattinata per puntualizzare la propria posizione sul tema dello smaltimento dei rifiuti e sull'emergenza in Campania. "Sussidiarietà e solidarietà sono valori importanti per il Paese - ha sottolineato Dipiazza - ma non ci sono gli spazi per accogliere nuovi rifiuti. Sono categorico: Trieste non risolverà il problema di Napoli, qua non arriverà un chilo di rifiuti".
Dipiazza ha ricordato che le tre linee del termovalorizzatore di Trieste dell'utility AcegasAps, che hanno una capacità annuale di circa 150 mila tonnellate, "sono già sature", con i rifiuti che arrivano principalmente da Trieste e Gorizia.
Negli scorsi giorni, il presidente del Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo aveva evidenziato una disponibilità 'politica' ad accogliere i rifiuti della Campania, spiegando però che per ragioni tecniche ciò non sarebbe stato possibile prima di gennaio. La Lega Nord, che fa parte della maggioranza di centrodestra che guida la Regione, invece, si è sempre opposta allo smaltimento dei rifiuti campani, e ha annunciato una mobilitazione qualora "anche un solo sacco nero giungesse sul territorio regionale".
Riproduzione riservata © Il Piccolo
Leggi anche
Video