Rifiuti abbandonati in strada: Trieste regina delle “soffiate”

Boom di segnalazioni attraverso la nuova app “Rifiutologo” di AcegasApsAmga. In tre mesi superati i 2000 contatti. San Giacomo e Roiano i rioni più solerti
Rifiuti ingombranti abbandonati sulla strada
Rifiuti ingombranti abbandonati sulla strada

TRIESTE Diciamo che lo spirito civico triestino si esercita anche per via elettronica. Le vecchie missive cartacee ad uso informativo, più o meno firmate, sono ormai romanticherie, quando il cellulare può fare mirabilie. Nella gamma delle mirabilie rientra il “Rifiutologo” messo a punto da AcegasApsAmga, la controllata nord-orientale del gruppo Hera: si tratta dell’applicazione (app) per smartphone e tablet lanciato tre mesi fa a supporto della raccolta differenziata.

Tra le funzioni esercitate da questo servizio, particolarmente interessante quella relativa alla segnalazioni di carattere ambientale. Un cassonetto rotto? Un rifiuto ingombrante abbandonato? Il cittadino probo può immediatamente provvedere nello scatto di una foto, dopodichè il “Rifiutologo” situa l’immagine mediante gps, mantenendo l’anonimato del segnalatore. La foto viene inviata in diretta al sistema informativo dei servizi ambientali AcegasApsAmga, che, entro le successive 24 ore, verifica e interviene.

Arriva il Rifiutologo per buttare gli scarti in maniera corretta
Cassonetti dei rifiuti

Nel giro dei primi tre mesi - informa la principale utility nordorientale - in tema di segnalazioni ambientali Trieste si è classificata al primo posto nei territori dove opera AcegasApsAmga: ovvero su 405 foto ben 250 risultano provenienti dal capoluogo giuliano, poco meno dei due terzi. Tra le aree servite dall’utility c’è una città importante come Padova e una località di grande traino turistico come Abano. Eppure i triestini si sono dimostrati - secondo queste prime rilevazioni di AcegasApsAmga - come più ricettivi e più attivi riguardo questa novità informativa.

Una nota dell’utility specifica che il problema più sentito riguarda l’abbandono di rifiuti ingombranti sul suolo pubblico: sono ben 117 segnalazioni su 250, quasi la metà del dato complessivo triestino. La società è inoltre in grado di dettagliare che la maggior parte della segnalazioni proviene dalle zone inserite nella Quinta circoscrizione (32%), che raccoglie San Giacomo e Barriera Vecchia, e nella Terza (25%), che accorpa Roiano-Gretta-Barcola-Cologna-Scorcola.

Il direttore generale della società, Roberto Gasparetto, è contento dell’esordio ma da una città abitata da oltre 200 mila residenti si attende ulteriori soddisfazioni. Nei primi 90 giorni di attività, a livello più generale, i “download” (scarichi) registrati hanno raggiunto quota 2100: l’utilizzo prevalente si concentra sul conferimento della raccolta: in altri termini, l’app, digitando il nome di un oggetto o leggendone il codice a barre, indica il contenitore giusto. Si tratta di un contributo per innalzare quantità e percentuale di raccolta differenziata, che a Trieste, come documenta il grafico a fianco, supera i 34 milioni di chilogrammi con un’incidenza del 37,6% sul totale che ammonta a 91,5 milioni di chili.

Sempre sul fronte del cosiddetto “decoro urbano”, AcegasApsAmga preannuncia che prossimamente, in collaborazione con il Comune triestino, verrà impostata «un’azione forte», diretta anche sul problema sempre più insopportabile delle deiezioni canine.

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