Rifiuti abbandonati fuori dai cassonetti. Marzi alza la voce

Contenitori sigillati in strada con l’avvio del “porta a porta” e c’è chi vi lascia i sacchi vicino. Il sindaco: «Atti di inciviltà»

MUGGIA . I cassonetti delle immondizie sigillati, circondati da decine di sacchetti pieni di rifiuti, molti dei quali smembrati da qualche animale. È questa l’inquietante e sempre più ricorrente immagine che da martedì è sotto gli occhi di tutti, sia nelle vie centrali che in quelle periferiche del territorio muggesano. Forse un segno di protesta contro il nuovo sistema del “porta a porta spinto” voluto dall’amministrazione Marzi ed entrato in vigore il 3 aprile? Il sindaco di Muggia, però, non ci sta e sul proprio profilo Facebook ufficiale ha postato ieri una netta presa di posizione stigmatizzando «il comportamento di chi si rende colpevolmente protagonista dell’illecito abbandono di rifiuti».

Insomma, per qualcuno potrebbe trattarsi di un braccio di ferro tra “ribelli”, che avevano espresso da tempo il proprio parere negativo sul porta a porta radicale, e l’amministrazione comunale, che dopo aver concesso la proroga di un mese per il sistema misto stradale-domiciliare, non è più intenzionata a compiere un solo minimo passo indietro. L’operazione di smantellamento dei contenitori stradali per i rifiuti iniziata martedì da parte dell’Italspurghi sta proseguendo senza sosta. Ma intanto, i cassonetti rimasti ancora sulle strade sono stati sigillati, proprio per evitare il conferimento dei rifiuti. E c’è chi, trovando i cassonetti chiusi, lascia i sacchi fuori dal contenitore stesso.

Situazioni critiche sono state testimoniate ad Aquilinia, nelle vie adiacenti al centro storico, a Zindis e in zona porto San Rocco. Ma sono anche tanti i cittadini che lamentano di non aver ancora ricevuto i bidoni o i sacchetti per effettuare la differenziata. E c’è pure chi la raccolta differenziata l’ha effettuata, ma degli operatori della Net nemmeno l’ombra. Risultato? I sacchetti dell’umido sono stati presi d’assalto dagli animali. «Prevedevamo un contraccolpo iniziale in termini di rifiuti abbandonati: Muggia non ha scoperto nulla, né la raccolta Pap, né l’abbandono dei rifiuti e proprio per questo i mezzi sono in azione costantemente», ha spiegato il sindaco Laura Marzi che ha utilizzato parole di fuoco contro gli autori di tali gesti visto che «in questi anni quasi quotidianamente l’incuria e la maleducazione di alcuni concittadini già regalavano rifiuti abbandonati ovunque oppure materiale non idoneo all’interno dei bidoni stradali».

Per il primo cittadino, però, i rifiuti lasciati fuori dai contenitori non sono necessariamente riconducibili ai cittadini contrari a questa tipologia di “porta a porta”: «Qualcuno sostiene che dietro all’abbandono dei rifiuti vi sia una manifestazione di protesta. Se così fosse, sarebbe ben più grave. Perché tale ipotetica protesta offrirebbe l’immagine di un cittadino muggesano che danneggia la propria città e di conseguenza se stesso e chi gli sta vicino». Un plauso è invece stato rivolto ai muggesani che facendo arrivare al Comune diverse segnalazioni hanno denunciato, anche con foto, «l’inciviltà di vicini di casa o concittadini generici che abbandonano i rifiuti senza alcuna reale spiegazione. Questo ci rincuora, perché denota che sono in molti, a Muggia, a demonizzare questi atteggiamenti indegni. Invito, quindi, non solo a porre in essere comportamenti civili ed ossequiosi delle regole ma anche a contrastare attivamente, continuando a segnalare e denunciare, chi inquina la nostra Muggia».

 

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