Rifiuti abbandonati a Duino: arrivano le Guardie ambientali

Accanto alla creazione del Corpo inizia l’iter per la modifica del Regolamento di Polizia urbana che porterà all’introduzione delle fototrappole sul territorio

Ugo Salvini
Le guardie ambientali arrivano anche a Duino Aurisina Foto Silvano
Le guardie ambientali arrivano anche a Duino Aurisina Foto Silvano

Il Comune di Duino Aurisina avrà il suo Corpo di Guardie ambientali per combattere il diffuso e preoccupante fenomeno dell’indiscriminato abbandono di rifiuti sul territorio. È stata approvata all’unanimità, ieri, dal Consiglio comunale, la mozione illustrata dal consigliere di maggioranza Vladimiro Mervic (Lista per il Golfo – Verdi), e sottoscritta anche dagli esponenti del Pd, Antje Gruden e Igor Tomasetig, che chiede l’introduzione di questa nuova struttura di controllo in un territorio, come quello di Duino Aurisina, particolarmente vulnerabile, in quanto attraversato da stradine e sentieri.

Rifiuti abbandonati in una foto di repertorio
Rifiuti abbandonati in una foto di repertorio

Problema di vecchia data

«Il problema è di vecchia data ed è sempre più inquietante – spiega Mervic – perciò la costituzione del Corpo, magari dotato di fototrappole e strumenti adatti per individuare i responsabili, lo consideriamo essenziale. Invito tutti i cittadini a fare le denunce, quando assistono a episodi di questo tipo, e a non limitarsi a caricare foto sui social, che lasciano il tempo che trovano».

A integrare la decisione dell’aula di procedere in tale direzione, anche l’annuncio fatto dal vicesindaco, Mitja Petelin, che ha parlato di «prossima modifica del Regolamento comunale proprio per favorire l’utilizzo delle fototrappole, strumento utile a identificare gli autori di tali comportamenti».

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Le parole del sindaco

Il sindaco Igor Gabrovec ricorda come «saranno installate le previste telecamere nei punti più importanti del territorio, in modo da rendere ancor più capillari i controlli». La normativa prevede che le targhe e i volti pescati dalle telecamere e dalle fototrappole possano essere immediatamente trasmessi alle forze dell’ordine, anche perché l’abbandono di rifiuti nei luoghi non deputati a tale servizio assume pesanti risvolti penali.

 

 

 

Ma come saranno reperite le Guardie ambientali? L’assessore Lorenzo Celic ricorda di avere «avviato da tempo i necessari contatti con l’Associazione nazionale Guardie per l’ambiente, per la formazione delle future figure che avranno il compito di controllare il territorio e che potranno direttamente fare le multe per chi, per esempio, non raccoglie le deiezioni dei propri animali, e anche a chi abbandona rifiuti. Per questa seconda funzione però – evidenzia – servirà l’autorizzazione dalla Prefettura». Sulla stessa linea anche tutti i componenti l’opposizione di centrodestra.

 

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L’ex primo cittadino Daniela Pallotta (Forza Duino Aurisina) auspica «interventi concreti e rapidi per contrastare questi comportamenti», Stefano Battista (Lista Pallotta), dopo aver precisato di aver visto «mezzi pesanti affrontare sentieri che portano nei boschi», esprime il desiderio «che l’intervento delle Guardie ambientali sia realmente efficace».

 

A manifestare condivisione con la proposta sono stati anche Walter Pertot (Lega), Massimo Romita e Sergio Milos (Alleanza per Duino Aurisina). Questi ultimi propongono anche di «valutare la possibilità di sottoscrivere specifiche convenzioni con le associazioni dei Carabinieri volontari e della Polizia di Stato per coinvolgerli nei controlli a difesa del territorio».

Nel corso della seduta è stata presenta, dall’assessore al Bilancio, Irene Blasig, la terza variazione al Bilancio di previsione 2024/26. Sul tema, Romita e Milos è arrivato l’ordine del giorno finalizzato a utilizzare parte delle risorse “per realizzare zone 30” nelle aree di maggiore criticità». —

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