Ricorso tardivo, salvo il “welfare padano”

Figuraccia del governo, che aveva impugnato la legge approvata in Fvg. La Corte costituzionale: “Superati i termini, azione nulla”
sterle trieste 06 05 08 consiglio regionale giunta tondo la prima
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È stata dichiarata nulla, perché notificata oltre il termine, l’impugnativa del governo alla Corte Costituzionale contro la legge sul welfare «padano» del Friuli Venezia Giulia. Lo rende noto il capogruppo regionale della Lega Nord, Danilo Narduzzi.

«Finalmente - afferma, in una nota - scorrono i titoli di coda di un film che aveva annoiato tutti, tranne qualche fanatico imbevuto di ideologia. La Lega ha vinto la sua battaglia di giustizia. Questa è la pietra tombale per i rinnegati della sinistra. E i tecnici del governo Monti hanno fatto una bella figura da cioccolatai».

L’impugnativa era stata decisa il 28 gennaio scorso perché i requisiti di residenza previsti dal testo, approvato dalla maggioranza di centrodestra a novembre 2011 «introducono inequivocabilmente una preclusione destinata a discriminare». Il cardine della legge regionale è la residenza minima di due anni sul territorio regionale per l’accesso ai servizi sociali e al welfare del Friuli Venezia Giulia.

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