Riconversione ex Wärtsilä a Trieste, nuovi binari di sosta per Msc: via alla fase operativa
Approvato il piano industriale del consorzio Coselag per il triennio 2025-2027. L’intervento più importante a Bagnoli con la piattaforma ferroviaria per Innoway
Nel piano industriale del Coselag (il consorzio ex Ezit) approvato a dicembre 2024 e relativo al triennio 2025-2027, l’intervento più importante – in termini economici e soprattutto infrastrutturali – è la nuova piattaforma logistico-ferroviaria nell’area di Bagnoli della Rosandra. Intervento che ufficialmente sarà «a servizio di tutta la zona industriale», ma che è funzionale in particolar modo alla riconversione del sito ex Wärtsilä, dove Msc subentra per la costruzione di carri ferroviari per il trasporto merci.
Via alla fattibilità tecnico-economica
La vicepresidente del Coselag Sandra Primiceri spiega che il progetto è entrato nella «fase operativa»: attesa a giorni il via alla fattibilità tecnico-economica, il consorzio procederà alla progettazione e alla successiva gara, con l’acquisizione parallela delle aree dell’Interporto.
Dalla Regione 15 milioni
Nella sede provvisoria del consorzio in località Noghere, Primiceri fa il punto sull’opera. A partire dal lato economico, che può contare su 15 milioni di euro messi in campo dalla Regione in seguito all’accordo di programma sottoscritto a luglio 2024. Di questi, 10 serviranno agli «impianti di trasporto», mentre i restanti 5 finiranno sulle «diramazioni». Nel piano industriale approvato si ribadisce però come «il valore complessivo dell’intervento possa assestarsi intorno ai 22 milioni di euro», alla luce di due considerazioni: «la necessità e l’opportunità di realizzare parte del sedime ferroviario e l’intero piazzale su pavimentazione rigida in cemento»; e quella – ancora oggetto di valutazione – di «installare pannelli fono-assorbenti». I circa 7 milioni rimanenti andranno trovati «con gli strumenti economico-finanziari assegnati dalla Regione». Cioè ricavati in un momento successivo, «senza interessare il costo economico e i flussi finanziari» propri del Coselag.
Le demolizioni
Benché il progetto definitivo dell’opera debba ancora essere steso, ed è anzi proprio il principale impegno del Coselag nei prossimi mesi, l’accordo di luglio indicava già con chiarezza gli obiettivi. Il primo è la «demolizione degli edifici e degli impianti obsoleti» che oggi insistono nell’area ex Wärtsilä interessata dalla riqualificazione industriale, passaggio preliminare per la costruzione della nuova piattaforma ferroviaria. Che si articolerà in due parti: la realizzazione di «sei binari “di sosta” e di un piazzale adiacente», cui seguirà la successiva connessione del fascio di binari con l’infrastruttura ferroviaria esistente, che ora si ferma poco dopo il passaggio a livello. Il binario “di dorsale” sarà dunque prolungato, previa acquisizione da Interporto che ne è proprietario.
Le tempistiche
Per quanto riguarda le tempistiche, Primiceri indica un orizzonte di «un anno e mezzo» per vedere realizzata l’opera, in linea con i piani di Msc-Innoway che punta ad andare a regime nel 2027. Le gare da bandire sono due: una per la progettazione e l’altra per la costruzione del materiale ferroviario. Il principale beneficiario sarà verosimilmente Msc, ma la vicepresidente insiste sull’importanza di mantenere una visione d’insieme. E del resto, così si legge all’interno del piano industriale: «L’ampliamento dello stabilimento Bat, l’incremento del traffico generato da Interporto e il progetto di re-industrializzazione delle aree del sito Wärtsilä hanno reso necessario un ripensamento dell’attuale assetto infrastrutturale ferroviario, ai fini delle capacità intermodali e del mantenimento dei livelli di servizio». Come a dire, la nuova piattaforma è inserita in questo circolo virtuoso e ad esso è finalizzata.
Il piano industriale del Coselag è ben più corposo (oltre 40 pagine di documento) e i cantieri più significativi sono concentrati su opere stradali. Ci sarà tempo di seguirne gli sviluppi.
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