Riconversione ex Wärtsilä a Trieste, nuovi binari di sosta per Msc: via alla fase operativa

Approvato il piano industriale del consorzio Coselag per il triennio 2025-2027. L’intervento più importante a Bagnoli con la piattaforma ferroviaria per Innoway

Francesco Bercic
Una veduta sull’area ex Wärtsilä, dove sarà costruita la nuova piattaforma ferroviaria in vista del subentro di Msc Foto Andrea Lasorte
Una veduta sull’area ex Wärtsilä, dove sarà costruita la nuova piattaforma ferroviaria in vista del subentro di Msc Foto Andrea Lasorte

Nel piano industriale del Coselag (il consorzio ex Ezit) approvato a dicembre 2024 e relativo al triennio 2025-2027, l’intervento più importante – in termini economici e soprattutto infrastrutturali – è la nuova piattaforma logistico-ferroviaria nell’area di Bagnoli della Rosandra. Intervento che ufficialmente sarà «a servizio di tutta la zona industriale», ma che è funzionale in particolar modo alla riconversione del sito ex Wärtsilä, dove Msc subentra per la costruzione di carri ferroviari per il trasporto merci.

Via alla fattibilità tecnico-economica

La vicepresidente del Coselag Sandra Primiceri spiega che il progetto è entrato nella «fase operativa»: attesa a giorni il via alla fattibilità tecnico-economica, il consorzio procederà alla progettazione e alla successiva gara, con l’acquisizione parallela delle aree dell’Interporto.

Dalla Regione 15 milioni

Nella sede provvisoria del consorzio in località Noghere, Primiceri fa il punto sull’opera. A partire dal lato economico, che può contare su 15 milioni di euro messi in campo dalla Regione in seguito all’accordo di programma sottoscritto a luglio 2024. Di questi, 10 serviranno agli «impianti di trasporto», mentre i restanti 5 finiranno sulle «diramazioni». Nel piano industriale approvato si ribadisce però come «il valore complessivo dell’intervento possa assestarsi intorno ai 22 milioni di euro», alla luce di due considerazioni: «la necessità e l’opportunità di realizzare parte del sedime ferroviario e l’intero piazzale su pavimentazione rigida in cemento»; e quella – ancora oggetto di valutazione – di «installare pannelli fono-assorbenti». I circa 7 milioni rimanenti andranno trovati «con gli strumenti economico-finanziari assegnati dalla Regione». Cioè ricavati in un momento successivo, «senza interessare il costo economico e i flussi finanziari» propri del Coselag.

Le demolizioni

Benché il progetto definitivo dell’opera debba ancora essere steso, ed è anzi proprio il principale impegno del Coselag nei prossimi mesi, l’accordo di luglio indicava già con chiarezza gli obiettivi. Il primo è la «demolizione degli edifici e degli impianti obsoleti» che oggi insistono nell’area ex Wärtsilä interessata dalla riqualificazione industriale, passaggio preliminare per la costruzione della nuova piattaforma ferroviaria. Che si articolerà in due parti: la realizzazione di «sei binari “di sosta” e di un piazzale adiacente», cui seguirà la successiva connessione del fascio di binari con l’infrastruttura ferroviaria esistente, che ora si ferma poco dopo il passaggio a livello. Il binario “di dorsale” sarà dunque prolungato, previa acquisizione da Interporto che ne è proprietario.

Le tempistiche

Per quanto riguarda le tempistiche, Primiceri indica un orizzonte di «un anno e mezzo» per vedere realizzata l’opera, in linea con i piani di Msc-Innoway che punta ad andare a regime nel 2027.  Le gare da bandire sono due: una per la progettazione e l’altra per la costruzione del materiale ferroviario. Il principale beneficiario sarà verosimilmente Msc, ma la vicepresidente insiste sull’importanza di mantenere una visione d’insieme. E del resto, così si legge all’interno del piano industriale: «L’ampliamento dello stabilimento Bat, l’incremento del traffico generato da Interporto e il progetto di re-industrializzazione delle aree del sito Wärtsilä hanno reso necessario un ripensamento dell’attuale assetto infrastrutturale ferroviario, ai fini delle capacità intermodali e del mantenimento dei livelli di servizio». Come a dire, la nuova piattaforma è inserita in questo circolo virtuoso e ad esso è finalizzata.

Il piano industriale del Coselag è ben più corposo (oltre 40 pagine di documento) e i cantieri più significativi sono concentrati su opere stradali. Ci sarà tempo di seguirne gli sviluppi. 

 

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