Riceve una bolletta “pazza” da 4.158 euro

La servolana Ambra Furlan sollecita l’Enel e, in risposta, riceve un conto abnorme: «Assurdo. Non pago e cambio gestore»
Ambra Furlan mostra la bolletta da 4mila euro che le è stata recapitata dall'Enel (Foto Silvano)
Ambra Furlan mostra la bolletta da 4mila euro che le è stata recapitata dall'Enel (Foto Silvano)

Ha fatto un sollecito perché l’ultima bolletta dell’energia elettrica non arrivava e con rapidità inattesa le è stato recapitato il conto: 4mila 158 euro e 85 centesimi da pagare entro venerdì 10 aprile. È questa la sorpresa di Pasqua che l’Enel ha presentato a Ambra Furlan, una triestina che abita a Servola in via dei Giardini dove assieme agli altri due componenti della famiglia vive in un appartamento di 140 metri quadrati. «A una prima rapida occhiata ho letto 415 euro e già stavo per prendere il telefono e protestare - racconta Ambra - quando, leggendo meglio, ho visto che in realtà si trattava di una cifra dieci volte superiore, cioé 4.158 euro mi è sembrato d’impazzire».

La bolletta contiene “calcoli di rettifica”, fa riferimento a importi cosiddetti “extra taglia” relativamente al periodo aprile 2013-agosto 2014 e riporta il dettaglio anche dei singoli importi dovuti per ogni singolo mese che arrivano anche a 231 euro da pagare in aggiunta a quelli che erano stati gli importi “taglia” già versati in base alle bollette trimestrali. «Un’assurdita», afferma la donna e a riprova di ciò esibisce la precedente bolletta per “calcoli di rettifica” che si riferisce al periodo giugno 2009-febbraio 2013, quindi ben più lungo di questo e per i quali il saldo da pagare era stato stimato in zero euro. «Rispetto a quel periodo - specifica Ambra Furlan - non ho cambiato alcuna abitudine a casa mia, né cominciato a usare alcun particolare apparecchio elettrico, dunque c’è stato per forza un errore, e grossolano». Stavolta l’Enel le ha quantificato un importo di 3mila 466 euro e 96 centesimi per il totale di energia elettrica fornita, 313,81 euro di imposte per complessivi 3mila 780,77 euro ai quali aggiungere il 10% di Iva, cioé altri 378,08 euro. Il totale della bolletta è appunto 4.158,85 euro.

Qualcuno per scherzo le ha detto che potrebbe esserle stata recapitata per errore la bolletta relativa alla vicina Ferriera di Servola. Ma a lei non era rimasta troppa voglia di scherzare. «Quando ho telefonato ad Enel - ha spiegato - dopo alcuni passaggi di ufficio, il commerciale mi ha detto di non preoccuparmi perché avrei potuto rateizzare il pagamento. Logicamente non ho alcuna intenzione di farlo e ho già dato disposizione alla mia banca di bloccare la trattenuta dell’Enel sul mio conto corrente, come avviene di solito».

Essendo impiegata alla scuola di polizia di San Giovanni e consigliere circoscrizionale nella Consulta di Servola Chiarbola Valmaura Borgo San Sergio, Ambra Furlan non è una sprovveduta per cui oltre a mettersi in contatto con le associazioni dei consumatori si è messa di buzzo buono alla ricerca di altri precedenti clamorosi e ha trovato, riportato dal quotidiano Messaggero Veneto, il caso di Roberto Labollita, un pensionato friulano di 57 anni che abita a Bicinicco in una casa, anche questa di 140 metri quadrati e che dall’Enel ha avuto una sorpresa ancora peggiore, anch’egli in seguito a un sollecito indirizzato all’Enel, con una bolletta di conguaglio che ammonta a 20mila 531 euro e 93 centesimi. E se Ambra Furlan ha il riscaldamento a metano, Labollita lo ha a gasolio. «È incredibile che adesso debba pure sostenere le spese per un avvocato - ha detto l’uomo - ma d’altronde non ho scelta».

La triestina ha scrupolosamente conservato tutte le vecchie bollette degli ultimi sei anni e riportato in un minuzioso elenco le cifre pagate ogni tre mesi che partono dai 98,32 euro pagati il 30 ottobre 2009 e arrivano fino ai 139,93 euro da pagare appunto, come bolletta regolare il 10 aprile 2015 cioé congiuntamente alla megabolletta di conguaglio. «Come si vede - conclude Ambra Furlan - gli importi erano ben inferiori proprio nel periodo in cui il conguaglio poi recapitatomi è stato pari a zero. Adesso sono cresciuti, eppure mi è stato chiesto questo megaconguaglio. Dalla rabbia mi è venuto anche un herpes, ora con l’associazione dei consumatori presenterò ricorso contro l’Enel dopodiché chiederò di tornare al gestore precedente che mi sono pentita di aver lasciato nel 2009 di fronte a un’offerta migliore».

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