Ricercatrice di fama internazionale

Antonietta Gatti (nella foto) è fra i maggiori esperti a livello mondiale di nanopatologie e nano tossicologia. È stata responsabile per 30 anni del Laboratorio di biomateriali dell’Università di...

Antonietta Gatti (nella foto) è fra i maggiori esperti a livello mondiale di nanopatologie e nano tossicologia. È stata responsabile per 30 anni del Laboratorio di biomateriali dell’Università di Modena e Reggio Emiulia e docente di biomateriali alla facoltà di Biotecnologie. Attualmente è professore associato al Cnr Istec di Faenza, e professore a contratto dell’Università di Urbino. È consulente di Ecos ed Anec, organizzazioni non governative della Commissione europea per la salvaguardia dell’ambiente ed è stata consulente di organizzazioni mondiali (Iso, Oecd) per gli standard di nanotossicologia e nanotecnologie. È autrice di più di 220 pubblicazioni, e con Stefano Montanari di due volumi su nanopatologie e nanotossicologie, pubblicati a Singapore e negli Usa. È stata inoltre consulente di varie procure (Bologna, Lanusei, Terni, Mantova, Rovigo Reggio Emilia, Catanzaro) per problemi ambientali, in particolare per le emissioni della centtale elettrica di Polesine Camerini.

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