Ricattava un prete, arrestata coppia di estorsori

La donna, di origini serbe, aveva chiesto aiuto affermando di avere un tumore al seno
L'interno del tribunale di Trieste
L'interno del tribunale di Trieste

Prende la mano di un sacerdote e la pone sul suo seno affermando di essere affetta da un cancro. Ma quella che inizialmente doveva essere una benedizione in realtà è stato un sistema per estorcere denaro al prete. In manette sono finiti Liliana Stojanovic, 35 anni e Svetozar Jovanovic, 39 anni, entrambi abitanti a Trieste. Sono stati raggiunti da un provvedimento di fermo disposto dal sostituto Angela Sforza della Procura di Ravenna.
L’episodio infatti è avvenuto nella città romagnola: vittima un anziano parroco. Il fermo è stato convalidato dal gip Raffaele Morvay che ha disposto i domiciliari nell’abitazione di via dell’Istria. I due presunti estorsori sono stati assistiti dall’avvocato Sergio Mameli.
Tutto è cominciato lo scorso aprile quando il parroco, che ha 80 anni, è stato contattato da una donna di origine serba che gli ha chiesto sostegno economico dicendo di essere in grave difficoltà. In particolare gli ha domandato un prestito di tremila euro. Ed è stato in quella circostanza che la donna si è scoperta improvvisamente il seno affermando di essere affetta da un tumore. Dopo una settimana la donna (che aveva ricevuto il denaro) si è rivolta nuovamente al sacerdote domandando altri quattromila euro e minacciandolo, in caso di rifiuto, di riferire alla stampa che lui l’aveva molestata sessualmente. Il sacerdote, spaventato e intimorito dalla minaccia, ha nuovamente ceduto consegnando alla donna altre banconote per la somma richiesta. A questa richiesta ne sono seguite altre, accompagnate da minacce anche da parte di un uomo, che si era presentato affermando di essere il marito della finta malata di cancro.
Non solo. Il religioso ha ricevuto anche svariati messaggi sms in cui gli sono stati chiesti altri soldi. Soldi che lui ha versato effettuando diversi bonifici tramite Western Union e PostePay. In totale ha perso oltre 5mila euro.
Alla fine il sacerdote si è rivolto ai carabinieri e ha sporto denuncia. Con un certo e comprensibile imbarazzo ha raccontato quello che gli era accaduto. Le indagini in breve hanno consentito di identificare la coppia. Che è stata raggiunta dalle forze dell’ordine una volta arrivata in città. Il pm di Ravenna ha disposto il fermo, che è stato eseguito. I due sono stati accompagnati nell’abitazione di un parente in via dell’Istria.

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