Riapre oggi via Morelli ma il cantiere non riparte
«Come ho promesso, domani (oggi per chi legge, ndr) già in mattinata, via Morelli sarà riaperta al traffico. Anche se la demolizione non sarà subito ultimata. É venuta meno ogni pericolosità e non ci sono più motivi di tenere chiusa la strada».
A fare l’annuncio è il sindaco, Ettore Romoli, al termine dell’incontro avuto ieri pomeriggio con il Soprintendente regionale del Friuli Venezia Giulia alle alle Belle arti e al Paesaggio, Corrado Azzollini, che era affiancato dal delegato per Gorizia, Marino Sain. Con il primo cittadino del capoluogo isontina c’era invece il direttore dell’Ufficio tecnico del Comune, Mario Ussai.
Nel corso della riunione si è dato atto che la demolizione dell'edificio avviata dal Comune è coerente con il piano particolareggiato dell'area, visto che, tenendo conto del vincolo architettonico e paesaggistico derivante dall'appartenenza al comprensorio urbanistico della Chiesa di Sant'Ignazio, prevede una fedele ricostruzione degli stabili.
Per accelerare al massimo la sistemazione della zona, con la riedificazione rispettosa degli edifici abbattuti, il Comune si è impegnato ad agevolare, per quanto possibile, la riqualificazione dell'area, con il coinvolgimento di soggetti pubblici e privati, anche con azioni incentivanti.
Nei prossimi giorni ci sarà uno scambio di corrispondenza fra il Comune e la Soprintendenza per chiarire i dettagli di questo impegno volti a garantire il mantenimento dell'impegno preso in tal senso. A conclusione di questo percorso condiviso, e solo allora, la Soprintendenza sarà messa nelle condizioni di poter concedere l'autorizzazione a terminare la demolizione dell'edificio.
«L'importante è che, finalmente, la strada sarà riaperta, in attesa di poter concludere l'abbattimento dello stabile - commenta il sindaco-. Non solo. Riconfermo che la carreggiata, oggi fortemente dissestata, sarà oggetto a sua volta di una sistemazione, con il ripristino del porfido, a opera di Acegas-Amga spa, operazione che sarà effettuata nel periodo temporale che concorderemo con i residenti e i commercianti della via, che hanno già sofferto troppo per questa situazione». Insomma,in attesa della ripresa dei lavori per il completamento della demolizione dell’immobile e la sua ricostruzione secondo le direttive architettoniche dettate dalla Soprintendenza e con tempi che saranno necessariamente molto lunghi, la festa popolare già programata dai residenti e dagli esercenti della via potrebbe tenersi nella strada finalmente riaperta e sistemata almeno per quanto riguarda la carreggiata.
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