Riapre la trattoria “Ai 2 fiumi”; sarà ristorante e pizzeria
SAN CANZIAN L’ex trattoria “Ai due fiumi” di Terranova verrà trasformata in ristorante e pizzeria. Com’è “La Catapecchia” a Fiumicello, la cui proprietà ha acquistato l’immobile lungo la strada provinciale 19 Monfalcone-Grado. La famiglia Blaseotto, i cinque eredi del fondatore del locale, ha trovato un compratore che restituirà il locale alla sua funzione originaria, dopo che lo scorso novembre si era sparsa la voce di una cessione alla Prefettura di Gorizia per l’accoglienza dei richiedenti asilo, già presenti nella frazione di San Canzian d’Isonzo (sempre 15, sistemati nell’ex scuola materna). La trattoria, entrata in funzione con l’apertura della Monfalcone-Grado nel 1975, era chiusa da una decina d’anni, dopo un paio di gestioni non proprio felici, come conferma Luciana Blaseotto, uno dei cinque ex proprietari, che per un motivo o per l’altro a un certo punto non avevano potuto impegnarsi in modo diretto nell’attività.
«Avevamo cercato di vendere, ricevendo alcune offerte – afferma –. Poi si è concretizzata quella dei proprietari de “La Catapecchia” grazie anche a mio cognato, Paolo Girotto». Prima di vedere riaprire il locale ci vorrà, però, ancora qualche mese, anche se l’intervento preliminare di pulizia dell’immobile e degli esterni è già iniziata. «Pensavamo di poter avviare l’attività entro l’anno, ma dipende da come procederanno i lavori e di quali interventi saranno necessari», spiega Andrea Naclerio, titolare del ristorante-pizzeria di Fiumicello, di Villa Rigatti, sempre nella località della Bassa Friulana, della sala slot di Villa Vicentina e del ristorante All’Unione di Gradisca (affidato a un’altra società).
L’intenzione degli acquirenti è quella di realizzare un intervento di qualità, sulla falsariga, per quanto possibile de “La Catapecchia” , e che, come il locale di Fiumicello, abbini la pizzeria al ristorante. La logistica dell’ex trattoria di certo risulta ancora interessante, sia per catturare i turisti, giornalieri e non, in transito lungo la provinciale 19 verso e da Grado sia i potenziali clienti che abitano nell’area di Monfalcone e Staranzano. Lungo la provinciale l’offerta si è del resto ridotta nel corso degli anni, mentre i flussi di traffico rimangono importanti. «A suo tempo il locale faceva dei bei numeri», conclude Naclerio. Negli spazi, non da poco, della trattoria, che ai piani superiori aveva anche delle camere, si arrivava fino a 400 coperti al giorno, come racconta Luciana Blaseotto, che nel locale dava una mano ai genitori fin da bambina. «Ci dispiaceva non proseguire l’attività e avremmo potuto continuare ad affittare, ma dopo l’ultima esperienza, davvero negativa, abbiamo deciso che era meglio vendere», sottolinea. Al momento il progetto di ristrutturazione dell’immobile non include l’area dove si trova il distributore di carburante, pure chiuso da tempo. La proprietà non è però la stessa dell’ex trattoria. —
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