Riapre il bar di Farmacia nel campus universitario. Vittoria di prof e studenti

Sbloccato dopo mesi lo stallo che impediva all’ateneo di indire il nuovo bando di gara per la gestione del caffè in piazzale Europa. Fondamentale la petizione da mille firme
Silvano Trieste 06/06/2017 UNITS
Silvano Trieste 06/06/2017 UNITS

TRIESTE Presto il bar di Farmacia, ricavato nell’edificio centrale del campus di piazzale Europa, potrà riprendere l’attività. La petizione da mille firme che chiedeva a gran voce la riapertura dello storico luogo di ritrovo, costretto a chiusura forzata lo scorso giugno, ha infatti centrato il risultato. Il rettore ha provveduto a inoltrare la petizione firmata da studenti, docenti e personale amministrativo al Demanio, che ha prontamente risposto. Il responsabile dell’Agenzia regionale, Fabio Pisa, in una nota ha comunicato all’ateneo i canoni dei bar universitari: e questo consente di risolvere la questione. Sarà possibile infatti per l’Università di Trieste rinnovare finalmente i bandi di gara per la gestione dei bar in edifici di proprietà del Demanio.

Ma non c’è solo il bar di Farmacia, che per generazioni di studenti, per i docenti e il personale amministrativo che gravita attorno al corpo centrale del Campus universitario triestino ha un valore affettivo particolare. Il Demanio ha comunicato anche i nuovi canoni d’affitto per altri tre caffè: quello di Ingegneria, nell’edificio C3-C4, quello dell’edificio H3 e quello nel comprensorio di San Giovanni. Tre locali che comunque in questo periodo erano rimasti aperti perché non era intervenuto un subentro nella gestione come al bar di Farmacia.

Soddisfatto il rettore Maurizio Fermeglia, che sottolinea «l'importante e fattivo contributo dato dall'Agenzia del Demanio del Friuli Venezia Giulia, che ringrazio sentitamente per i positivi rapporti di collaborazione instaurati fra i nostri due enti, rimasti sempre fluidi e lineari. La recente comunicazione intervenuta - osserva ancora il rettore - ci conforta e rasserena, e ci consente ora di intravedere una rapida soluzione, sia per la riapertura del punto di ristoro centrale in ateneo, nonché di altri bar nei vari comprensori universitari».

Anche per i promotori della petizione la risposta dell’Agenzia Regionale del Demanio è un’ottima notizia: «Siamo soddisfatti dello sblocco della situazione - dichiara Eugenia Urso, rappresentante degli studenti in Senato accademico e a Giurisprudenza e motore della petizione -. Il rettore ci aveva preannunciato che avrebbe inviato la petizione al Demanio: raccogliere le firme di tante persone è probabilmente servito per sollecitare una soluzione. Da quanto ci è stato comunicato in Senato accademico ora all’ordine del giorno del prossimo Consiglio di amministrazione dovrebbe esserci proprio la delibera del nuovo bando di gara». Ci vorrà ancora qualche mese probabilmente, ma il bar di Farmacia potrà presto ritornare a svolgere la sua storica funzione all’interno dell’Università e magari ospitare i prossimi laureati di Giurisprudenza, che non di rado festeggiano proprio lì il traguardo raggiunto tra quelle mura.

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