Riappare la foca monaca. Con il suo “bebè”

POLA. La foca monaca che ormai da anni si è insediata stabilmente in una zona ben definita dell’Alto Adriatico, tra l’Istria meridionale e l’isola di Cherso, non è più sola. La conferma è arrivata in questi giorni da alcuni bagnanti della spiaggia polesana di Valcane, che hanno asserito di aver visto il non più sfuggente mammifero in compagnia del suo cucciolo. Gli avvistamenti sono stati diversi, anche se finora manca una testimonianza foto-video che non dovrebbe tardare ad arrivare.
Alcuni mesi fa, esperti e semplici cittadini si erano accorti che la nostra Adriana appariva un po’ più rotondetta del solito ed erano subito circolate voci che fosse incinta. Anche la biologa Jasna Antolovi„, presidente dell’associazione “Foca monaca mediterranea” aveva sentenziato – nell’osservare alcune istantanee - che la nostra Adriana (chiamiamola così) fosse in dolce attesa.
Gli addetti ai lavori hanno pertanto rizzato le orecchie, nella speranza di vedere in tempi brevi la famigliola, magari accompagnata dal padre. Adriana ha voluto portare il suo erede nel popolare stabilimento istriano e diversi bagnanti si sono chiesti se potevano avvicinarsi ai due splendidi animali che vanno a confermare la qualità della vita nelle acque nord adriatiche, non ancora compromesse dalla presenza dell’uomo. «Voglio ricordare che questa specie non va importunata, pena una multa di duemila euro – ha dichiarato la biologa – l’obbligo è di non avvicinarsi alla foca a meno di 20 metri». Quindi ha riferito un particolare molto importante, sottolineando che è severamente vietato toccare i piccoli esemplari: «Potrebbe succedere, e non è purtroppo un fenomeno raro, che in caso di contatto tra l’uomo e il cucciolo la madre abbandoni la sua creatura. A quel punto il cucciolo sarebbe inesorabilmente spacciato».
La Antolovi„ ha esortato i polesani e gli altri abitanti della regione, come pure i turisti, a contattarla in caso di avvistamento della madre e del suo piccolo. Foto e registrazioni video sarebbero eccome benvenute, con la Antolovi„ che ha invitato in quel caso la gente a comporre il suo numero di cellulare, lo 098/351-254, mentre le istantanee vanno inviate all’indirizzo email jasna.antolovic@zg.t-com.hr.
Abbiamo scritto più volte che per decenni si era creduto come la foca monaca fosse definitivamente scomparsa dal mare antistante la Dalmazia, l’Istria e il Quarnero. Una specie estinta soprattutto a causa della deleteria opera dell’uomo, con decine e decine di esemplari uccisi dai pescatori, che la riteneva molto dannosa per la loro attività. Una decina d’anni fa ci sono state le prime, timide segnalazioni, cui per fortuna sono seguite le conferme ufficiali, con uno o due esemplari giunti in Istria e a Cherso e provenienti da una qualche colonia del Mediterraneo. Ora le speranza di ripopolazione si vanno facendo sempre più fondate.
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