Riaperta la succursale di via Tigor: tutti in classe i liceali del Petrarca di Trieste

Promessa mantenuta: i lavori sono finiti dopo il crollo del 13 dicembre scorso, quando calcinacci erano caduti dal soffitto della classe VF

Maria Elena Pattaro
Gli studenti che frequentano la succursale di via Tigor del liceo Petrarca di Trieste martedì 7 gennaio sono tornati tutti in classe dopo il crollo del 13 dicembre. Fotoservizio Lasorte
Gli studenti che frequentano la succursale di via Tigor del liceo Petrarca di Trieste martedì 7 gennaio sono tornati tutti in classe dopo il crollo del 13 dicembre. Fotoservizio Lasorte

Ha finalmente riaperto la succursale di via Tigor del liceo Petrarca di Trieste. Stamattina, martedì 7 gennaio, tutti e 400 gli studenti sono tornati in aula, nella sede di via Tigor rimessa in sicurezza dopo il crollo di calcinacci. Il 13 dicembre scorso, infatti, un pezzo di intonaco era caduto dal soffitto della 5^F, ferendo una studentessa, per fortuna in modo lieve. Lo stabile era stato dichiarato inagibile e le lezioni sospese.
Oggi l’atteso ritorno, al rientro dalle vacanze di Natale: tutte le classi sono tornate nello stabile. Compresa la 5^F, dove è stato realizzato un controsoffitto per evitare ulteriori distacchi dell’intonaco.

L'aula della classe di VF dove i calcinacci erano improvvisamente precipitati dal soffitto mentre gli studenti erano in classe: i lavori di ripristino sono stati completati in tempo. Foto Lasorte
L'aula della classe di VF dove i calcinacci erano improvvisamente precipitati dal soffitto mentre gli studenti erano in classe: i lavori di ripristino sono stati completati in tempo. Foto Lasorte

“La scuola è assolutamente sicura – afferma sollevata la preside Cesira Militello -. Siamo grati per la tempestività dell’intervento, che ci ha permesso di riprendere le lezioni senza ulteriori disagi per i ragazzi”. Alcuni ambienti, come l’aula magna, alcuni uffici e magazzini restano inagibili ma la didattica è salva.

Riaperta la sede di via Tigor, la dirigente: "La scuola è sicura"

Promessa mantenuta da parte dell’Edr (Ente di decentramento regionale) che gestisce l’edilizia scolastica. La direttrice Roberta Clericuzio si era impegnata in prima persona a restituire la sede il 7 gennaio. L’intervento è costato circa 70 mila euro. Gli studenti hanno avuto un ruolo attivo nella riapertura: a pochi giorni dal crollo erano scesi in piazza a manifestare per una scuola più sicura.

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