Revocato l’affidamento dei lavori per la terza corsia della A4

La decisione presa da Serracchiani dopo l’interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Udine nei confronti della Rizzani De Eccher. L'ira dell'azienda: "Totale assenza di ponderazione da parte di chi ha stabilito questo provvedimento"

È stato revocato l'affidamento dei lavori alla Triliaventum, società consortile tra Rizzani De Eccher e Pizzarotti, per il terzo lotto della terza corsia della A4 Venezia-Trieste. La decisione del commissario per l'opera, Debora Serracchiani, segue l'interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Udine nei confronti di Rizzani De Eccher. È stato invece confermato alla Tiliaventum il completamento della progettazione definitiva.

La decisione della presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, nel suo ruolo di Commissario straordinario per l'emergenza in A4, viene spiegato in una nota, è stata presa «sulla base dei pareri dell'Avvocatura dello Stato». Per il completamento della progettazione definitiva del terzo lotto (dal nuovo ponte sul fiume Tagliamento a Gonars) - i cui lavori sono in una fase avanzata - è stato riconosciuto l'interesse pubblico dell'opera.

Per nulla contenti i vertici della Rizzani De Eccher: «L'interdittiva della Prefettura di Udine è oggetto di contestazione nelle sedi competenti, stante la sua assoluta infondatezza». L'azienda ha anche ribadito «la propria estraneità ai fatti ipotizzati a suo carico e provvederà alle difese in ogni sede, a tutela della propria onorabilità nonchè dei propri dipendenti e stakeholders». Quanto alla decisione del Commissario, l'azienda ha detto di aver appreso dello stesso da un comunicato stampa e di attendere di «conoscere il contenuto del provvedimento in questione». «Resta - conclude la nota - l'assoluto stupore per la mancata ponderazione circa gli effetti di provvedimenti di tal fatta nel tessuto imprenditoriale italiano, specie nei confronti di una impresa storicamente corretta che opera con piena legittimità in Italia ed all'estero».

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